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Questo articolo è stato pubblicato il 15 maggio 2013 alle ore 14:25.

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GENOVA - Si respira un'aria di attesa compunta, oggi a Genova. La città si prepara, infatti, a riservare l'estremo saluto a coloro che tutti ormai chiamano gli angeli del porto. Sono le vittime del terribile incidente che ha colpito lo scalo della Lanterna martedì 7, quando la portacontainer Jolly Nero ha urtato, durante una manovra, la torre piloti del porto, provocandone il crollo e uccidendo nove persone.

Saranno, però, soltanto otto le bare portate stasera, alle 18, all'interno della cattedrale di San Lorenzo, per i funerali solenni. Quei feretri sono l'ultima dimora dei corpi di Sergio Basso, 50 anni, operatore radio dei rimorchiatori; dei militari della Guardia costiera Francesco Cetrola, 38 anni, Marco De Candussio, 40 anni, Daniele Fratantonio, 30 anni, Davide Morella, 33 anni; del sottocapo della capitaneria, Giuseppe Tusa, 30 anni; del pilota del porto Michele Robazza, 31 anni; dell'operatore radio Maurizio Potenza, 50 anni.

All'appello manca ancora un militare: il sergente della capitaneria Gianni Jacoviello, 33 anni. La sua salma non è stata recuperata, anche se sommozzatori e palombari, ieri, per l'ottava notte consecutiva, hanno proseguito il loro lavoro sul fondo del molo Giano, sul bordo del quale sorgeva la torre abbattuta. Purtroppo finora le ricerche sono state senza esito. Ma i soccorritori sono certi che il corpo sia lì, dove sono stati trovati gli altri uomini caduti in mare.

Intanto, nella cattedrale di San Lorenzo tutto è pronto per le esequie solenni, che saranno celebrate dall'arcivescovo di Genova, cardinale Angelo Bagnasco, alla presenza del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e dei rappresentanti delle istituzioni locali e nazionali. Fra questi ultimi, i presidenti di Camera e Senato, Pietro Grasso e Laura Boldrini e, a nome del Governo, il ministro delle Infrastrutture e trasporti, Maurizio Lupi, e quello della Difesa, Mario Mauro. In concomitanza con le esequie, le attività del porto, ad eccezione di quelle strettamente necessarie, saranno sospese dalle 17 alle 21. E, nei porti di Genova, La Spezia e Savona le rispettive capitanerie hanno disposto che le sirene delle navi, dei rimorchiatori e delle imbarcazioni presenti negli scali siano attivate oggi per trenta secondi alle 18, a segnare l'avvio della funzione in chiesa.

La cerimonia di addio alle vittime avrà inizio alle 17,30 circa, presso la sala ardente della capitaneria, da dove un corteo funebre con le bare si muoverà verso la cattedrale, attraverso via Turati e via San Lorenzo, in un percorso delimitato da transenne. Durante la cerimonia funebre, in chiesa saranno ammesse circa 200 persone, oltre a familiari e autorità. Alla fine della funzione, il corteo si dirigerà, per un saluto della cittadinanza ai feretri, nella vicina piazza Matteotti, dove è stato anche installato un maxischermo, che consentirà di seguire la varie fasi della funzione.

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