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Questo articolo è stato pubblicato il 23 maggio 2013 alle ore 18:58.

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Lee Rigly (Afp)Lee Rigly (Afp)

Si chiamava Lee Rigby e apparteneva al secondo battaglione del Royal Regiment of Fusiliers il soldato decapitato. Venticinquenne di Manchester, la vittima del brutale attacco di ieri a Londra per mano di due terroristi aveva un bambino di due anni. Il nome della vittima è stato annunciato dal Ministero della difesa dopo le formalità di identificazione da parte della polizia. Rigby era stato in servizio Afghanistan, ma anche a Cipro e in Germania. Dal 2011 era nel team di reclutamento del reggimento, aveva svolto molte mansioni cerimoniali ed è stato descritto come «un papà amorevole». Tamburino nella banda militare, Rigby nel 2008 aveva partecipato alla parata del suo reggimento dinanzi al Palazzo reale.

Non erano ancora le 14.30 quando la polizia è stata chiamata sul posto, a Woolwich, periferia multietnica del sud-est di Londra, sede anche di una caserma. Per terra il corpo
insanguinato di un uomo con indosso una maglietta con la scritta "Help for Heros", lo slogan che caratterizza una nota associazione per i soldati feriti in guerra sostenuta dalla
famiglia reale.

Arrestate altre due persone, un uomo e una donna
La polizia britannica che indaga sul brutale omicidio di un soldato da parte di due sospetti fondamentalisti islamici, avvenuto ieri a Londra, ha annunciato di aver arrestato altre due persone. Si tratta di un uomo e una donna, entrambi 29enni, arrestati per complotto in omicidio: ora i due sono sotto custodia di polizia in una stazione nel sud della capitale di Londra, come ha riferito in una nota Scotland Yard.

Intanto il primo ministro David Cameron è rientrato in anticipo a Londra dalla Francia per presiedere la riunione del Comitato di sicurezza Cobra, convocata dopo l'uccisione di ieri a londra secondo quanto riporta il sito web della Bbc. Le autorità britanniche pensano che si sia trattato di un attacco terroristico di matrice islamica, compiuto da due uomini che sono stati a loro volta feriti dagli agenti intervenuti sulla scena.

Schierati 1.200 poliziotti nelle strade
La polizia britannica ha annunciato lo schieramento di 1.200 poliziotti supplementari nelle strade di Londra dopo l'efferato omicidio di un soldato nel sud est della capitale per rassicurare la popolazione. "1.200 poliziotti extra saranno a partire da questa sera dispiegati nella capitale in punti chiavi fra cui i luoghi di culto, trasporti pubblici e le zone di grande affluenza", ha reso noto Scotland Yard, aggiungendo di volere "rassicurare la gente".

La condanna dell'Organizzazione della cooperazione islamica
L'Organizzazione della cooperazione islamica (Oci) ha "fortemente" condannato l'omicidio "barbaro" del soldato ieri a Londra, definendolo un atto che non ha niente a che vedere con l'Islam. È stato un omicidio "brutale e barbaro, un atto criminale
scandaloso", ha dichiarato un portavoce dell'organizzazione panislamica, aggiungendo che questo atto non dovrebbe essere legato a l'Islam, che predica al contrario "la pace ed il rifiuto del terrorismo". Il portavoce si è quindi appellato alla "moderazione" e si
è detto fiducioso che "la tradizione di tolleranza della società multireligiosa e multirazziale britannica non verrà intaccata" da questo omicidio.

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