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Questo articolo è stato pubblicato il 23 maggio 2013 alle ore 15:33.

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È fissato dal 21 al 26 maggio, nella splendida cornice del Golfo del Tigullio, l'appuntamento con la diciassettesima edizione del Trofeo SIAD, una delle più importanti e partecipate manifestazioni veliche italiane per Dinghy 12 piedi, che per il centenario del Dinghy diventa Campionato Italiano, evento per il quale Poste Italiane emette un francobollo.

La regata, a cui sono attese oltre 100 imbarcazioni provenienti da tutta Europa, è organizzata da SIAD – multinazionale di Bergamo, leader nella produzione di gas tecnici e speciali – in collaborazione con lo Yacht Club Italiano e con il supporto del Circolo velico Santa Margherita.

Il Dinghy è un'imbarcazione lunga tre metri e mezzo e larga poco più di un metro che nasce nel 1913 dal progetto dell'inglese George Cockshott. Cockshott era un avvocato appassionato di progettazione, passione che lo portò a partecipare e vincere il concorso indetto dalla Boat Racing Association, che aveva come obiettivo la creazione di una deriva di piccole dimensioni che potesse diffondere la pratica della vela come sport perché economicamente più accessibile rispetto alle grandi barche da regata diffuse ai tempi. Da allora la storia del Dinghy è una storia di successi e di passione, inaugurata dalla partecipazione alle Olimpiadi già nel 1920 in Belgio e poi nel 1928 in Olanda, a seguito della quale venne creato il primo cantiere di Dinghy 12' in Italia.

Oggi il Dinghy, nonostante compia cent'anni, è riuscito a mantenere il suo fascino intatto nel tempo diventando un'icona della cultura sportiva marinara. Questa deriva si è evoluta negli anni passando dalla classica costruzione in legno anche a materiali più elaborati, permette una pratica velica dall'impatto ambientale nullo, che, abbinata all'economicità e facilità di manutenzione, gli consentono di rispondere alla ricerca di una purezza e di un contatto diretto con il mare trasformandolo nel simbolo di un nuovo stile di vita pulito ed essenziale.

Preparazione ed abilità tecnica sono anche quest'anno requisiti fondamentali per partecipare ad una stimolante competizione capace di combinare l'agonismo al piacere di navigare e di condividere emozioni forti. Il Trofeo SIAD infatti, nato dalla passione per il mare del presidente di SIAD, Roberto Sestini, rappresenta non solo un evento sportivo, ma anche l'occasione per l'azienda di incontrare amici e clienti, oltre ai soci delle altre società del Gruppo provenienti da tutto il mondo.

Con l'ideazione e la sponsorizzazione di una regata divenuta ormai una classica della stagione velica, Roberto Sestini ha voluto legare il mondo pulito della vela e del mare, all'immagine di un'azienda attiva nella ricerca e nella realizzazione di nuove tecnologie e servizi messi in campo in ambito ambientale, oltre che nella realizzazione di iniziative di carattere socio-culturale.

SIAD è impegnata infatti da diversi anni nel sostenere la Fondazione Onlus Tender To Nave Italia che promuove il mare e la navigazione quali esperienze preferenziali di formazione, educazione e terapia per soggetti disagiati. La Fondazione, i cui soci sono la Marina Militare e lo Yacht Club Italiano, realizza progetti a bordo del veliero Nave Italia, il più grande brigantino a vela del mondo che vanta una lunghezza di 61 metri ed è in grado di accogliere 30 ospiti oltre l'equipaggio.

Il Gruppo SIAD è uno dei principali operatori per la produzione e commercializzazione dell'intera gamma di gas industriali, speciali, medicinali e dei servizi ad essi connessi. Fondata a Bergamo nel 1927, Siad è oggi presieduta da Roberto Sestini e amministrata da Bernardo Sestini. 480 milioni di euro di fatturato consolidato 2012, 60 mila clienti in tutto il mondo, 1.400 dipendenti tra Italia ed estero, una presenza produttiva lungimirante nell'Europa dell'Est, dall'Austria alla Russia, SIAD è presente in Italia su tutto il territorio, con una rete di produzione, distribuzione e vendita strategicamente localizzata: 20 filiali di vendita, 120 punti di distribuzione, 16 unità di imbombolamento e 10 impianti produttivi. Tra gli stabilimenti quello di Osio Sopra (BG), il principale centro di produzione SIAD, rappresenta il più grande ed articolato insediamento nazionale nel settore dei gas tecnici.

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