Grasso: ddl Compagna vergogna Poi precisa

«Era una proposta talmente impresentabile che è stata subito ritirata. È durata 5 ore, lo spazio di un mattino». E ancora: «La vergogna ha fatto ritirare quella proposta. Spero che non la ripropongano». Così il presidente del Senato Pietro Grasso, nel corso di un incontro con gli studenti durante il viaggio verso Palermo con la "nave della legalità" ha commentato il ddl presentato dall'esponente del centrodestra Luigi Compagna, che prevedeva il dimezzamento delle pene per il concorso esterno in associazione mafiosa.
Risentita la reazione di Compagna che in una lettera a Grasso ha definito «lesivo della libertà parlamentare il giudizio di impresentabilità della proposta» e ha definito «improprio» il riferimento alla «vergogna» come motivo del ritiro dell'atto. In serata la precisazione di Grasso dall'aula bunker dell'Ucciardone dove si commemorava l'uccisione di Falcone: «Non ho mai usato la parola vergogna - ha detto il presidente del Senato - né ho parlato di impresentabilità». Con un'aggiunta: «Il fatto che la proposta di legge sul dimezzamento della pena del concorso esterno in associazione mafiosa sia durata solo cinque ore è indicativo del clima assolutamente diverso che la stessa maggioranza riesce a creare per evitare queste fughe in avanti inopportune».
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