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Questo articolo è stato pubblicato il 28 maggio 2013 alle ore 18:25.

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L'Aula della Camera ha approvato all'unanimità, con 545 sì, la ratifica della Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica. Il voto é stato accolto da un lungo applauso da parte dell'Assemblea. Il testo passa ora all'esame del Senato.

L'Italia sarà il quinto Stato a ratificarla
L'Italia sarà la quinta nazione a ratificare il testo della Convenzione di Istanbul dopo Montenegro, Albania, Turchia e Portogallo. Perchè la Convenzione diventi applicativa dovranno essere almeno 10 gli Stati che dovranno sottoscriverla di cui almeno 8 componenti del Consiglio d'Europa. La vice ministro degli Esteri, Marta Dassù, ha sottolineato che il governo è impegnato in una «azione costante nelle sedi internazionali per sollecitare le ulteriori ratifiche per l'entrata in vigore della convenzione».

Tutela delle donne, dalla prevenzione alla repressione della violenza
La convenzione punta a gettare le basi per una forma di tutela completa per le donne intervenendo non solo sul piano della repressione ma anche sul quello della prevenzione, dell'assistenza, della sensibilizzazione culturale e dell'educazione. Gli Stati che sottoscrivono la convenzione dovranno adottare le misure legislative e di altro tipo necessarie per esercitare concretamente tutti quegli atti utili a prevenire, indagare, punire i responsabili e risarcire le vittime di atti di violenza contro le donne.

Obbligo per gli Stati di astenersi da qualsiasi forma di violenza nei confronti delle donne
Obbligo per gli Stati di astenersi da qualsiasi atto che costituisca una forma di violenza nei confronti delle donne e di garantire che le autorità, i funzionari, i rappresentanti statali e tutti i soggetti pubblici si comportino in conformità di quello che è un obbligo. Appare quindi opportuno che i funzionari e gli addetti delle forze dell'ordine e del settore giudiziario e medico siano specificamente formati per affrontare tutte le forme di violenza contro le donne.

Save the Children: molti minori testimoni di violenze domestiche
Soddisfazione per l'approvazione alla Camera del testo di ratifica della Convenzione di Istanbul è stata espressa da Save the Children. Che ha evidenziato come la violenza sulle donne e madri sia alla base di molti casi di violenza assistita dei bambini e dei ragazzi. Si stima che i minori testimoni di violenza domestica e più in generale della violenza nei confronti delle donne siano moltissimi. Sulla base di una analisi condotta da Telefono Rosa, nel 2012 la percentuale di figli che hanno assistito, talvolta ripetutamente, alla violenza perpetrata nei confronti della madre ha raggiunto la drammatica quota dell'82 per cento.

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