Incentivi First, ecco chi potrà accedere

Potranno accedere agli incentivi del First le imprese, le università, gli enti e gli organismi di ricerca o qualsiasi altro soggetto giuridico in possesso dei requisiti minimi previsti dai bandi, purché residenti o con stabile organizzazione nel territorio nazionale. Il ministero riserverà poi «una quota non inferiore al 10%» a progetti nei quali siano coinvolti esclusivamente ricercatori di età non superiore a 40 anni. Le spese ammissibili vanno dai costi del personale a quelle per strumenti e attrezzature, dai costi dei fabbricati e dei terreni ai costi dei brevetti, dei servizi di consulenza e della ricerca contrattuale.

Progetti selezionati con la «peer review»
Tra le novità più importanti introdotte dal decreto c'è anche quella dei nuovi criteri di valutazione e selezione dei progetti che avverrà attraverso il metodo internazionale della «peer review». Il ministero utilizzerà infatti esperti nazionali e internazionali scelti da un elenco ministeriale e dagli elenchi ad hoc della Commissione europea. In questo metodo si supera la creazione di comitati ad hoc per la selezione dei progetti che spesso in passato avevano rallentato il processo di valutazione. In più il decreto prevede che nel caso di progetti cofinanziati dall'Ue e dall'Italia e già validati da Bruxelles rende superfluo il secondo giudizio.

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