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Questo articolo è stato pubblicato il 29 maggio 2013 alle ore 11:56.

Piccolo giallo, poi risolto, sull'attesa uscita dell'Italia dalla procedura per deficit eccessivo, su cui la Commissione europea si pronuncia oggi. Poco dopo le 10 il vicepresidente Antonio Tajani, mentre la riunione dei commissari era ancora in corso, ha annunciato via twitter che «la Commissione Ue raccomanda l'abrogazione della procedura per deficit eccessivo a carico dell'Italia». Dopo oltre un'ora però il messaggio sembrava essere stato ritirato, non comparendo più sull'account Twitter del vicepresidente. In realtà il messaggio non è mai stato ritirato.
Alle 14 di oggi pomeriggio è attesa la formalizzazione delle raccomandazioni della Commissione agli Stati membri e ci saranno le conferenze stampa del presidente Josè Manuel Barroso e del commissario agli Affari economici Olli Rehn.
La decisione favorevole sull'Italia, da quattro anni sottoposta a procedura, è ampiamente attesa e dovrebbe essere una boccata d'ossigeno in un momento in cui molti Stati incontrano grosse difficoltà sul fronte dei conti pubblici. Si prevede che sarà accompagnata da sei raccomandazioni a rafforzare economia e competitività.
Tra le altre decisioni attese oggi, dovrebbe essere formalizzata la concessione di più tempo a Francia, Spagna e Olanda per conseguire gli obiettivi di risanamento, portando il deficit sotto il 3% del Pil. Per Parigi e Madrid si parla di due anni in più, per L'Aia potrebbe bastarne solo uno.
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