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Questo articolo è stato pubblicato il 31 maggio 2013 alle ore 20:55.

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Scoprire, da qualche anno a questa parte e più o meno in questo periodo, che specialmente in lacune categorie i lavoratori dipendenti guadagno più dei datori di lavoro conferma negli italiani la cecità del nostro Fisco. Il 2013 non farà eccezione: a scorrere i dati sugli Studi di settore diffusi oggi dal Dipartimento delle Finanze del ministero dell'Economia, salta agli occhi la distanza tra il reddito medio dichiarato nel 2012 dai lavoratori dipendenti (20.020 euro) e quello di chi gestisce attività come istituti di bellezza (7.200 euro l'anno), bar (17.800 euro), o manda avanti una gioielleria (17.300 euro).

Troppe attività evidentemente "senza fini di lucro"
Le dichiarazioni prese in considerazione nelle statistiche del ministero sono le ultime disponibili: quelle del 2012 sull'anno di imposta 2011, e dimostrano le cattive acque in cui evidentemente navigano anche i proprietari di alberghi (il reddito medio di impresa o di lavoro autonomo nell'anno di imposta 2011 è stato di 18.300 euro), autosaloni (10.100 euro), e parrucchieri (13.200 euro). I numeri dicono molto sul nostro Fisco ((e l'evasione fiscale diffusa) anche quando sono negativi: in rosso risultano infatti sale da ballo, night club, centri per il benessere fisico e stabilimenti termali: per queste attività, il reddito medio di impresa è dunque addirittura negativo. Anche la gestione di un impianto sportivo ha evidentemente piu' a che fare con le attività senza fini di lucro che con lo sbarcare il lunario: 400 euro l'anno, mediamente, i guadagni registrati nel 2011. Redditi più alti, ma comunque sempre vicini alle soglie di povertà, per i noleggiatori di auto: 5.300 euro annui.

Farmacisti e notai recordman degli Studi di settore
A sostenere la media dei redditi negli studi di settore restano soprattutto i professionisti. Per loro il reddito medio dichiarato nel 2012 è stato di 49.900 euro, +0,8% rispetto all'anno precedente, con punte di redditi top per farmacie (103.400) e notai. Questi ultimi mediamente dichiarano al fisco guadagni per 315.600 euro l'anno. Piu' in generale, il reddito totale dichiarato dai contribuenti soggetti agli studi di settore risulta pari a 106,2 miliardi di euro, con un aumento dell'1,3 per cento. Il reddito medio dichiarato è risultato pari a 28.000 euro per le persone fisiche (+2,4% rispetto al 2010), 38.400 euro per le società di persone (+2,2%) e 32.000 euro per le società di capitali ed enti (+1,3%).

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