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Questo articolo è stato pubblicato il 01 giugno 2013 alle ore 19:44.

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Sono due i nuovi casi di Sars confermati a Firenze: si tratta della nipotina di un anno e mezzo del primo paziente e di un suo collega di lavoro. Lo rende noto il ministero della Salute. Tutte le persone venute a contatto con l'uomo di Firenze che ha contratto il Coronavirus, conosciuto anche come Nuova Sars, sono tenute sotto sorveglianza. È quanto comunica la Regione Toscana, che ha segnalato il caso al Ministero della Salute. L'assessore regionale alla salute Luigi Marroni ha assicurato che i sanitari stanno «sorvegliando le persone con le quali il paziente é venuto in contatto, per verificare se evidenziano sintomi riconducibili al Coronavirus».

L'uomo, un cittadino straniero di 45 anni da tempo residente a Firenze, era appena rientrato da un viaggio in Giordania. Il paziente, che al ricovero presentava febbre alta, tosse e segni di insufficienza respiratoria, é attualmente ricoverato in isolamento all'ospedale fiorentino di Careggi ed é in buone condizioni. Dopo la segnalazione della Regione Toscana, la conferma della diagnosi é stata effettuata dall'Istituto Superiore di Sanità - Dipartimento Malattie Infettive, Parassitarie e Immunomediate. Si tratta di un virus, spiega il ministero della Salute, la cui trasmissione interumana sembra essere possibile quasi esclusivamente laddove si sono verificati contatti stretti e prolungati, come per esempio nell'ambito di un nucleo familiare o in una corsia ospedaliera. Per quanto riguarda i viaggi internazionali e le rotte commerciali, l'Organizzazione Mondiale della Sanità non raccomanda test né altre restrizioni ai viaggiatori all'ingresso nei Paesi membri della Regione Europea.

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