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Questo articolo è stato pubblicato il 04 giugno 2013 alle ore 18:45.

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Il ministro della Cultura Aurélie Filippetti (Reuters)Il ministro della Cultura Aurélie Filippetti (Reuters)


PARIGI - Nuovo, durissimo attacco del governo francese ai colossi della comunicazione e dell'industria culturale online americani. Dopo Google, di fatto costretto a creare un fondo destinato alle testate giornalistiche francesi, e Yahoo!, con lo stop all'acquisto del sito di video Dailymotion, è ora la volta di Amazon, apertamente accusata di dumping.
«Ne abbiamo tutti abbastanza di Amazon – ha detto a Bordeaux, durante un incontro con i librai, il ministro della Cultura Aurélie Filippetti – che svende per poter penetrare sui mercati e rialza i prezzi appena è in situazione di monopolio».

Una legge anti-Amazon
La Filippetti ha aggiunto che Parigi sta pensando a una legge che impedisca ad Amazon da un lato la sistematica riduzione del 5% sul prezzo di copertina dei libri e dall'altro di spedire gratuitamente i libri acquistati. «Amazon – ha sottolineato il direttore dell'associazione dei librai, Guillaume Husson – costringe i grandi concorrenti ad allinearsi e quindi a perdere dei soldi. Ma questo è comunque impossibile per le piccole librerie indipendenti, che con un margine dello 0,6% non possono certo permettersi la stessa strategia».

Anche se l'associazione dei librai ha già portato in Tribunale Amazon per concorrenza sleale e vinto in primo grado (ma il colosso americano ha ovviamente presentato appello), sembra però difficile che un provvedimento come quello immaginato dal ministro della Cultura possa vedere la luce. La possibilità di una riduzione del prezzo di copertina del 5% è prevista dalla famosa legge Lang ed è peraltro abbondantemente stata utilizzata dalla francese Fnac senza che nessuno vi abbia mai trovato da ridire. Quanto alla gratuità delle consegne postali, la Corte di Cassazione ha già stabilito nel 2008, in un caso analogo, che è legittima. E la stessa Commissione europea avrebbe probabilmente delle ragioni per opporsi.

Sostegno alle librerie
Nel frattempo gli editori hanno annunciato un nuovo intervento a sostegno delle librerie indipendenti (circa 3mila in Francia), una rete per loro indispensabile dalla quale passa ancora la maggioranza delle vendite dei libri di letteratura generale. Hanno infatti stanziato un fondo di 7 milioni per aiutare i librai che devono modernizzarsi. In 25 anni, gli editori sono già intervenuti con 30 milioni in soccorso di 425 librerie.
Il Governo, dal canto suo, ha annunciato un ulteriore finanziamento al settore di 2 milioni, che vanno ad aggiungersi ai 9 già stanziati all'inizio dell'anno.

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