Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 08 giugno 2013 alle ore 14:51.

My24
Ballottaggi, urne aperte domenica e lunedì. A Roma Alemanno tenta la rimonta sul Marino, incognita astensioniBallottaggi, urne aperte domenica e lunedì - Speciale amministrativeBallottaggi, urne aperte domenica e lunedì. A Roma Alemanno tenta la rimonta sul Marino, incognita astensioniBallottaggi, urne aperte domenica e lunedì. A Roma Alemanno tenta la rimonta sul Marino, incognita astensioniBallottaggi, urne aperte domenica e lunedì. A Roma Alemanno tenta la rimonta sul Marino, incognita astensioniBallottaggi, urne aperte domenica e lunedì. A Roma Alemanno tenta la rimonta sul Marino, incognita astensioni

Urne (di nuovo) aperte, domenica e lunedì, in 11 capoluoghi di provincia, dove gli elettori sono chiamati a decidere chi dovrà amministrarli nei prossimi cinque anni. La sfida più attesa di questa "coda" delle elezioni amministrative a Roma, dove il ballottaggio vede di fronte il sindaco uscente Gianni Alemanno, candidato del centrodestra (Pdl, Fratelli d'Italia, La Destra, liste civiche) che al primo turno ha ottenuto il 30,27 % dei voti, contro il "marziano" Ignazio Marino, in testa con 42,6 % dei consensi, sostenuto da Pd, Sel, Psi, Verdi, Centro democratico, liste civiche. La vera incognita, a Roma, arriva dal fronte delle astensioni, dopo il record del 50% al primo turno.

A Roma incognita astensioni, quasi il 50% al primo turno
Una percentuale così alta di astensioni rappresenta una incognita per il voto del ballottaggio, cosa che spiega l'incertezza per il risultato finale e la prudenza di Marino nonostante il distacco di oltre 12 punti rispetto ad Alemanno. I due candidati arrivati al ballottaggio hanno cercato di conquistarsi l'appoggio di Marcello De Vito e Alfio Marchini, che al primo turno hanno ottenuto rispettivamente il 12,4% (149.665 voti) e il 9,5% (114.169), ma sia il rappresentante del Movimento 5 Stelle che l'imprenditore romano non si sono sbilanciati. De Vito ha escluso qualsiasi indicazione di voto, Marchini ha dettato alcune condizioni per ottenere un endorsement, tra cui la richiesta di conoscere i nomi della giunta prima del voto, che non è stata accolta né da Alemanno, né da Marino.

Oltre 4 milioni di italiani al voto
Per i ballottaggi, i seggi elettorali saranno aperti domani (dalle ore 8 alle 22) e lunedì (7-15): 67 i comuni al voto (65 con popolazione superiore ai 15.000 abitanti) tra cui 11 capoluoghi di provincia (Brescia, Lodi, Treviso, Imperia, Siena, Ancona, Roma, Viterbo, Avellino, Barletta, Iglesias). Gli elettori coinvolti sono 4.485.637, suddivisi in 5.074 sezioni. Le operazioni di scrutinio avranno inizio lunedì, al termine delle votazioni e dell'accertamento del numero dei votanti.

Centrosinistra in vantaggio in 10 città capoluogo su 11
In dieci città capoluogo su undici il centrosinistra ha chiuso in vantaggio, anche in quelle storicamente più legate al centrodestra, come Imperia. Il Movimento 5 Stelle è invece riuscito ad andare al ballottaggio soltanto in tre comuni inferiori ai 15 mila abitanti: Pomezia (Roma), Assemini (Cagliari) e Martellago (Venezia). Se la sfida principale sarà quella di Roma, tutte le partite sono importanti e ancora praticamente aperte. Il Pd, che due settimane fa ha vinto a Isernia, Massa, Pisa, Sondrio e Vicenza, ora spera di fare en plein, anche per i risvolti che il voto potrebbe in qualche modo avere sugli equilibri politici nazionali. Questi, nel dettaglio, con i risultati al primo turno, i candidati che si sfideranno nei Comuni capoluogo interssati oltre Roma:

Brescia
Emilio Del Bono (38,06% al primo turno: Pd, Ecologisti, liste civiche) contro Adriano Paroli (38% al primo turno: Pdl, Lega, Pli, UdC, Pensionati, liste civiche).

Lodi
Simone Uggetti (43,30%: Pd, Sel, liste civiche) contro Giuliana Cominetti (34,48%: Lega, Pdl, liste civiche).

Treviso

Giovanni Manildo (42,55%: Pd, Sel, liste civiche) contro Giancarlo Gentilini (34,81%: Lega, Pdl, liste civiche).

Imperia

Carlo Capacci (46,83%: Pd, liste civiche) contro Erminio Annoni (28,20%: Pdl, liste civiche).

Siena

Bruno Valentini (39,54%: Pd, Sel, Riformisti, lista civica) contro Eugenio Neri (23,37%: Fratelli di Siena, liste civiche).

Ancona

Valeria Mancinelli (37,65%: Pd, Verdi, UdC, Scelta civica, Lista civica) contro Italo D'Angelo (20,52%: Pdl, Lista civica).

Viterbo

Leonardo Michelini (35,85%: Pd, Sel, liste civiche) contro Giulio Marini (25,17%: Pdl, Fratelli d'Italia, liste civiche).

Avellino

Paolo Foti (25,31%: Pd, Democratici per Avellino, Centro democratico, Autonomia Sud) contro Costantino Preziosi (23,03%: Udc, Libera azione, liste civiche).

Barletta

Pasquale Cascella (43,68%: Pd, Sinistra Unita, Scelta Civica, Centro democratico, liste civiche) contro Giovanni Alfarano (26,88%: Pdl e liste civiche).

Iglesias

Emilio Agostino Gariazzo (49,52%: Pd, Sel, liste civiche) contro Gian Marco Eltrudis (45,53%: Pdl, lista civica).

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi