Difendersi da Equitalia: 10 mosse per fermare le cartelle esattoriali su tasse e multe stradali
Rate, ricorsi, richieste di sospensiva e di annullamento. Difendersi dalle cartelle di Equitalia è possibile mentre il Governo si appresta a varare nuove misure per ridurre i poteri dell'agente dell'agente della riscossione, i contribuenti hanno già una serie di chance per bloccare le azioni dell'agente della riscossione. A cominciare dalle rateazioni
di Rosanna Acierno e Giovanni Parente
7. Difendersi da Equitalia /Il ricorso ai giudici
La cartella di pagamento può essere annullata, per intero o parzialmente, dal giudice tributario qualora presenti "indizi" di nullità per vizi propri. In particolare, le principali cause che possono comportare la nullità della cartella di pagamento riguardano, generalmente: il vizio di notifica, il mancato rispetto dei termini di decadenza, il vizio di motivazione, l'omessa indicazione del responsabile del procedimento, l'omessa sottoscrizione, il mancato rispetto della normativa in tema di riscossione frazionata, l'illecita iscrizione delle somme nei ruoli straordinari, la non conformità al ruolo e l'avvenuto annullamento dell'avviso di accertamento.
I termini per fare ricorso cambiano a seconda del tributo oggetto della cartella. In caso di imposte sui redditi, imposta di registro, ipotecaria e catastale, imposta sulle successioni o donazioni, tasse automobilistiche, canone Rai, tributi locali, il termine di presentazione è di 60 giorni dalla notifica e ci si deve rivolgere alla commissione provinciale tributaria (giudice tributario). In caso invece di contributi previdenziali, il termine è di 40 giorni e ci si deve rivolgere al giudice del lavoro. In caso di sanzioni amministrative (il caso più frequente è quello delle multe al codice della strada) il termine è di 30 giorni e ci si può rivolgere al giudice di pace della zona in cui è avvenuta l'infrazione.
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