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Questo articolo è stato pubblicato il 10 giugno 2013 alle ore 18:28.

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Grecia, privatizzazioni al palo: asta deserta per il gas. Gazprom si ritiraGrecia, privatizzazioni al palo: asta deserta per il gas. Gazprom si ritiraGrecia, privatizzazioni al palo: asta deserta per il gas. Gazprom si ritiraGrecia, privatizzazioni al palo: asta deserta per il gas. Gazprom si ritiraGrecia, privatizzazioni al palo: asta deserta per il gas. Gazprom si ritiraGrecia, privatizzazioni al palo: asta deserta per il gas. Gazprom si ritira

Duro colpo per il programma di privatizzazioni della Grecia, uno dei punti chiave delle misure di risanamento imposte da Unione europea e Fmi in cambio degli aiuti. La «messa all'asta» del gigante ellenico del gas Depa è andata deserta: secondo il Wall Street Journal, che cita fonti dell'agenzia che gestisce le privatizzazioni in Grecia, non è stata avanzata alcuna offerta.

Gazprom non fa offerte
Smentite quindi le voci della vigilia, secondo cui il colosso russo Gazprom sarebbe stato pronto a rilevare la società pubblica del gas di Atene. L'unica offerta che sia giunta riguarda la società, collegata alla Depa, che gestisce la rete di distribuzione del gas. Il colosso russo Gazprom, in precedenza considerato candidato di punta per l'affare, ha deciso di defilarsi. La società russa, riporta Dow Jones, avrebbe sollevato scetticismi sulle normative europee previste attorno al processo di privatizzazione.

Il ruolo dell'Antitrust europeo
La Depa, l'operatore nazionale di gas naturale, era considerato uno degli asset più appetibili messi sul mercato dall'esecutivo greco nell'ambito del piano di salvataggio concordato, ormai tre anni fa, con la comunità internazionale. Secondo i funzionari, parte della responsabilità del fallimento dell'asta é da attribuire all'antitrust europeo che avrebbe indotto la Gazprom a non procedere con la propria offerta avendo sollevato il timore di una eccessiva concentrazione di attività europee nelle mani del colosso russo.

La versione ufficiale di Gazprom
Un portavoce di Gazprom ha invece motivato la decisione del gruppo di chiamarsi fuori dall'asta con i «rischi significativi» di un deterioramento della posizione finanziaria di Depa prima che si potesse arrivare alla conclusione dell'acquisizione.

Privatizzazioni fallite?
Dal 2010 ad oggi, la Grecia ha ripetutamente mancato tutti gli obiettivi prefissati di privatizzazioni che avrebbero dovuto consentire di reperire sul mercato 50 miliardi di euro. L'ultima versione del programma prevede ora privatizzazioni per 11,1 miliardi entro la fine del 2016 e il conseguimento di quota 25 miliardi entro il 2020 mentre per arrivare a 50 miliardi non é stato indicato un termine ultimo. Per quest'anno la Grecia conta di cedere asset per 2,6 miliardi, la metà dei quali dovrebbe venire dalla vendita di Depa e Desfa. Il governo greco intende rilanciare le aste nelle prossime settimane e rende intanto noto di considerare «soddisfacente» l'offerta ricevuta per Desfa dal gruppo petrolifero statale dell'Azerbaijank, Socar.

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