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Questo articolo è stato pubblicato il 10 giugno 2013 alle ore 17:34.

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Il Pd trionfa nella Capitale, ma anche in storiche roccaforti del centrodestraIl Pd fa il pieno. Letta: larghe intese rafforzate - Partiti mimetizzati (di S. Folli) - La Lega affonda nei veleni - Da Cascella a Del Bono, ecco i vincitori Il Pd trionfa nella Capitale, ma anche in storiche roccaforti del centrodestraIl Pd trionfa nella Capitale, ma anche in storiche roccaforti del centrodestraIl Pd trionfa nella Capitale, ma anche in storiche roccaforti del centrodestraIl Pd trionfa nella Capitale, ma anche in storiche roccaforti del centrodestra

Il Pd trionfa con un en plein al termine dei ballottaggi che consegnano al centrosinistra la maggioranza dei primi cittadini dei Comuni, a cominciare dalla Capitale, ma non solo. Incassa un undici a zero nelle sfide per i capoluoghi di provincia. In vetta anche in storiche roccaforti del centrodestra. Frena l'emorragia di voti, seppure in un quadro di allarmante astensionismo, che ha visto Roma toccare il record negativo. Il cambio della guardia tra Ignazio Marino e Gianni Alemanno è la vittoria simbolo del Pd. Marino ha allargato la forbice dei suoi consensi, dopo che aveva già fatto segnare 12 punti di vantaggio sul concorrente al primo turno. Il centrosinistra strappa al centrodestra Roma, Brescia, Iglesias, Imperia, Treviso e Viterbo.

Letta: il risultato rafforza il governo di larghe intese
Il risultato «va valutato nel complesso, nel primo, nel secondo turno e quello siciliano», ma fino a questo punto «rafforza lo schema delle larghe intese e mi spinge e ci spinge a lavorare di più». ha detto il premier Enrico Letta commentando i risultati delle amministrative.

Epifani: quasi una rivincita per le politiche
Guglielmo Epifani ha esultato per il risultato del Pd. «È una giornata davvero importante», ha detto il segretario del Pd . «C'é un ritrovato orgoglio tra gli elettori, quasi fosse una rivincita per il voto alle politiche anche se restano voti distinti», ha sottolineato commentando i risultati dei ballottaggi. Effetti sul governo? «Si tratta di due elezioni diverse». Però «questo voto dà una spinta in più alla posizione e al ruolo che il Pd ha nel paese», ha detto il segretario del Pd nel corso della conferenza stampa. «È una bella giornata per i democratici e per il centrosinistra», ha detto. «È un risultato davvero importante, spero che ci dia la spinta a fare bene quell'opera di servizio che serve al Paese in un momento così difficile». È il risarcimento per il risultato di tre mesi fa, gli é stato chiesto: «È un po' il risarcimento di quello che doveva succedere e non é successo ma é anche il frutto di quella semina», ha assicurato. C'è soddisfazione, ma stiamo con i piedi per terra perché c'è tanto da fare, anche se il segnale mi sembra davvero importante», ha detto ai microfoni dello Speciale TgLa7. «C'è solo uno che vince: è il Pd con i suoi candidati. Una vittoria strepitosa», è il primo commento dell'ex segretario del Pd, Pier Luigi Bersani.

Crolla la roccaforte leghista di Treviso
Il centrosinistra conferma il sindaco ad Ancona e Lodi, lo strappa al Pdl a Viterbo e Imperia. Crolla anche la roccaforte leghista di Treviso, da vent'anni amministrata dal Carroccio. Sconfitto 'lo sceriffo' leghista Gentilini, anche in questo caso dal Pd, Giovanni Manildo. Vittoria anche per Pasquale Cascella, ex portavoce del presidente Napolitano, candidato sindaco a Barletta. Nel dettaglio il centrosinistra torna alla guida di Viterbo, dopo 18 anni: Leonardo Michelini, con il 62,9% dei consensi, ha strappato la città al sindaco uscente Giulio Marini, che si è fermato al 37,1%. Il centrosinistra porta a casa anche la guida di Lodi (che già governava, prima del commissariamento) dove Simone Uggetti, con il 53,6% batte Giuliana Cominetti, sostenuta da Pdl e Lega Nord. A Iglesias vittoria di misura di Emilio Gariazzo, con il 51,7%.«Il partito della gente, il partito che si occupa delle persone, riparte dai suoi sindaci», è stato il primo commento del ministro degli Affari regionali, Graziano Delrio, sul successo del Pd in molti ballottaggi. «Dalle città riparte una speranza», ha aggiunto.

Un sarcastico addio ad Alemanno
Il Partito democratico ha inneggiato alla vittoria di Marino a Roma con un sarcastico addio a Alemanno sulla homepage del sito dove è comparsa la foto, risalente all'insediamento dell'ormai ex sindaco in Campidoglio, di quando un gruppo di sostenitori alzò il braccio destro nel saluto romano. Sopra all'immagine campeggia un 'Bella ciao' a caratteri cubitali in giallo e rosso, i colori della Capitale. «Accettiamo la sconfitta, facciamo i complimenti a Marino ma non abbiamo alcuna intenzione di scomparire da questa città», é il primo commento del primo cittadino uscente della
Capitale. Quasi 28 punti percentuali di divario tra Alemanno e Marino: il 36% del sindaco uscente contro il 63,9 dello sfidante, quando sono state scrutinate il 93% delle sezioni, segnano un record a Roma da quando é stata introdotta l'elezione diretta del sindaco.

Speranza: il successo di Marino è la fotografia più bella del turno di ballottaggio
«Un risultato molto lusinghiero per il Pd e per il centrosinistra, anche al di sopra delle più rosee aspettative. Pur non sottovalutando il forte astensionismo, il successo netto di Marino è la fotografia più bella e significativa di questo turno di ballottaggio», ha detto il presidente dei deputati del Pd, Roberto Speranza. «Il centrosinistra conquista tutti i capoluoghi di provincia e importanti centri minori. Un dato inconfutabile che dimostra la qualità dei nostri candidati e la capacità del Pd e della coalizione di saper rispondere in modo convincente alla domanda di governo posta dai cittadini», ha concluso.

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