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Questo articolo è stato pubblicato il 11 giugno 2013 alle ore 17:18.

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Il momento del distacco dal Suolo del razzo vettore cinese Senzhou 10, "Lunga Marcia" in italianoIl momento del distacco dal Suolo del razzo vettore cinese Senzhou 10, "Lunga Marcia" in italiano

Shezhou 10, il grande razzo vettore cinese, è partito in perfetto orario oggi alle nostre 11:38 dalla base di Jiuquan, nord- ovest della Cina, nella regione autonoma della Mongolia. In un primo momento il suo decollo era stato annunciato per la fine della settimana, ma è già successo che l'Agenzia spaziale cinese decida improvvisamente di cambiare programma all'ultimo momento. Shenzhou 10, in italiano "Lunga Marcia", è così chiamato in onore della sofferta vittoria che portò alla nascita della Cina attuale.

Porta tre astronauti, tachionauti come sono chiamati in Cina, alla Stazione spaziale Tiangong, il "Palazzo Celeste", che orbita da oltre un anno a 355 chilometri di altezza. La missione durerà 15 giorni e stabilirà il nuovo record di permanenza nello spazio per i cinesi, oggi detenuto dalla missione precedente portata a termine esattamente un anno fa. Anche questa volta ci sarà a bordo un veterano dello spazio come capitano, Nie Haisheng, e da due "novizi", una delle quali è la seconda astronauta del Paese del Dragone, Wang Yaping. Denso il programma ufficiale, con esperimenti, prova di manovre di attracco e flyby necessarie per i prossimi più complessi viaggi oltre a verifica di tecnologia necessaria per completare la Tiangong, oggi completa per poco meno della metà. Nella tradizione pedagogica confuciana, inoltre, la tachionauta Wang farà una lezione "spaziale" trasmessa agli scolari cinesi.

Dopo essersi staccato dal suolo il razzo, al minuto nove dal decollo, ha lasciato la capsula con i tre a bordo alla sua orbita. In queste ore la fase più delicata, quella in cui dovranno raggiungere una traiettoria circolare, a 40 ore dal decollo, per arrivare all'attracco con la loro stazione spaziale.

Tiangong è attualmente ancora molto incompleta, pur se abitabile, e si presume sarà finita per il 2020, secondo il programma spaziale cinese che, alla fin fine, ricalca molto quello che già hanno fatto Usa e Unione Sovietica –Russia nel recente passato. La Cina sta comprimendo i tempi e attualmente siamo nella fase in cui si sperimentano le tecnologie necessarie per le Eva, passeggiate spaziali, e l'attracco di vari moduli diversi.

Tutto bene, finora, e sono già otto gli astronauti che hanno concorso alla costruzione della Tiangong, molto più piccola della Stazione Spaziale Internazionale, Iss, sviluppata da Europa, Usa, Canada e Giappone. Siamo a 60 tonnellate contro quasi 360. Il vero problema che deve affrontare oggi la Repubblica Popolare Cinese è la mancanza di un razzo vettore sufficientemente potente da portare in orbita i prossimi massicci "pezzi" da 20 tonnellate. Un passaggio fondamentale sarà il lancio del nuovo "Lunga Marcia 5" nel 2014 in grado di avere carichi fino a 25 tonnellate. Imprese di questo genere, soprattutto quando coinvolgono la presenza di umani, sono estremamente costose e si potrebbe pensare, a questo punto inutili visto che ricalcano cose già fatte. Il programma spaziale cinese ha peraltro permesso al Paese di porsi come seconda potenza mondiale nel campo al fianco di una sempre più imbalsamata Russia e, forse, poter trattare un'eventuale collaborazione "globale".

Forse perché hanno imparato dagli occidentali della Stazione Spaziale Internazionale questa volta i tachionauti saranno provvisti di macchine fotografiche per mandarci istantanee del nostro piccolo mondo, e avranno un menù speciale. Visto che in questo momento nella Iss, 50 chilometri circa più sopra del Palazzo Celeste, c'è il nostro Luca Parmitano per il quale sono stati prodotti piatti tipici italiani, disidratati, da chef a molte stelle, viene da chiedersi: una volta messi sotto vuoto saranno meglio gli involtini primavera o la parmigiana di melanzane siciliane?

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