Ingroia "politico" anche dopo il rientro in magistratura, il Pg Cassazione avvia azione disciplinare

«È una conseguenza della segnalazione del procuratore di Aosta. E la cosa non mi sorprende né mi amareggia». Questa, a caldo, la prima reazione del magistrato Antonio Ingroia, leader di "Rivoluzione civile" alla notizia che la Procura generale della Cassazione ha disposto oggi l'avvio di un'azione disciplinare a sua carico per avere continuato a svolgere attività politica anche dopo il rientro in ruolo nella magistratura. «L'amarezza vera - sottolinea quindi Ingroia - è invece venuta dalla decisione, che considero politica, presa a sua tempo dal Consiglio superiore della magistratura, quando mi destinò alla procura di Aosta».

La segnalazione per "illecito disciplinare" del procuratore capo di Aosta, Marilinda Mineccia relativa al neo-sostituto procuratore Ingroia, da inizio maggio in servizio nel capoluogo valdostano, risale a giovedì scorso. La segnalazione è stata inoltrata al Csm, al ministro della Giustizia e al procuratore generale della Corte di Cassazione.
Ingroia nelle scorse settimane ha partecipato a numerose iniziative di carattere politico tra cui la presentazione di Azione Civile, il movimento da lui fondato, evoluzione del partito "Rivoluzione civile", alla guida del quale lo stesso Ingroia ha partecipato alle Politiche del febbraio scorso.

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