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Questo articolo è stato pubblicato il 11 giugno 2013 alle ore 14:37.

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Salone nautico, nuovo layout e meno costi per espositori: così Ucina e Fiera di Genova puntano al rilancio - Foto

GENOVA - Un Salone nautico più piccolo, più breve e meno costoso per gli espositori (fino a -40%). Ma certamente non improntato al risparmio. Perché Ucina, la Confindustria nautica, e Fiera di Genova hanno deciso di investire molto sulla 53° edizione del salone internazionale, forse la più difficile da quando la manifestazione è stata creata. Entrambi i soggetti, infatti, portano i segni della crisi che flagella il Paese dal 2008. Ucina sta affrontando un crollo del fatturato del comparto nautico a 2,49 miliardi, valore quasi uguale a quello che registrava nel 2000. Mentre la Fiera ha dovuto affrontare conti in rosso per circa 4 milioni nel 2012 e mettere in cassa integrazione i dipendenti, formalizzando 31 esuberi. L'edizione dell'anno scorso del Salone, inoltre, aveva segnato un notevole calo di espositori, con visitatori scesi del 22% rispetto al 2011.

Una situazione alla quale i due soggetti organizzatori della kermesse hanno deciso di reagire, dando fondo a tutte le risorse. E incaricando un consulente di prestigio, lo studio Caliari e associati, guidato da Pier Federico Caliari, docente in progettazione grandi mostre e musealizzazione al Politecnico di Milano, di ridisegnare il layout della manifestazione. Una decisione che si affianca a quella di ridurre da nove a cinque giorni la durata della fiera nautica, che si svolgerà dal 2 al 6 ottobre prossimi. «In momenti come questi – afferma Marina Stella, direttore generale di Ucina - bisogna investire. Noi e la Fiera lo abbiamo fatto, impegnando sulla manifestazione del 2013 circa il 25% del fatturato dell'edizione 2012». Dalla riprogettazione degli spazi e dei percorsi è nato un Salone completamente nuovo, orientato decisamente a valorizzare, più ancora che in passato, la parte in acqua.

Non sarà utilizzata, invece, per evitare ridondanza di spazi, l'area espositiva del padiglione C. Mentre il padiglione S, dove, nelle passate edizioni, si trovavano motoscafi di piccole dimensioni, motori e attrezzature, quest'anno, spiega Sara Armella, presidente della Fiera, «ospiterà uno spazio, con una grande piscina, dedicato agli sport acquatici, ideato per avvicinare i giovani alle discipline nautiche». Ma c'è di più. Perché il visitatore si troverà di fronte un "layout evoluto" che lo guiderà in un percorso che collega gli spazi espositivi a terra con quelli marini. A segnare l'originalità dell'allestimento sarà un grande elemento architettonico, un red wall (muro rosso) che partirà dalle biglietterie per arrivare fino al padiglione B, l'edificio disegnato da Jean Nouvel che è il fulcro dell'esposizione a terra (dove si troveranno imbarcazioni fino a 12 metri, con componenti e accessori). «L'altro elemento innovativo - aggiunge la Stella - è la passerella sopraelevata che attraversa la tensostruttura, sotto la quale troveranno spazio, a terra, barche fino a 16 metri. Nello specchio d'acqua della attigua marina 1, invece, ci saranno le imbarcazioni a vela. Mentre quelle più grandi a motore, fino ai megayacht, saranno ormeggiate nella nuova marina. E sarà possibile, per i visitatori, fare prove in mare. Il Salone comprenderà anche un'installazione museale sul design nautico, alla quale stiamo lavorando con Caliari e il Poltecnico di Milano e che intendiamo trasformare in una mostra permanente». Il nuovo layout, prosegue Stella «è frutto di un confronto costante con le aziende di Ucina, con le quali abbiamo fatto quasi 150 incontri. E garantisce agli espositori una riduzione dei costi diretti fino a -40%, rispetto all'anno scorso».

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