Berlusconi sogna Forza Italia 2.0. E nel partito c'è chi pensa a un leader donna
L'occasione potrebbe essere l'inaugurazione della nuova sede romana a piazza San Lorenzo in Lucina in programma per luglio. Allora lo stesso Silvio Berlusconi potrebbe scoprire le carte e presentare il nuovo modello di partito. Tutti, nel Pdl, sembrano convinti del fatto che vada ripensato, ma gli esempi cui ispirarsi sono diversi. Molti pensano a una riedizione di Forza Italia. Daniela Santanché insieme a Denis Verdini e Daniele Capezzone ha sottoposto all'ex premier un progetto di partito più leggero, capace di sopravvivere al taglio dei finanziamenti pubblici.
Michaela Biancofiore ha annunciato: «Non crediate che Berlusconi non stia pensando al dopo. Ci stiamo lavorando. Può darsi che non abbiamo un Renzi, ma magari abbiamo una 'Renza'. Ovviamente non parlo di me e non parlo neanche di Daniela Santanché. Nel Pdl ci sono tante 'Renze'».
di Sara Bianchi
8. Stefania Prestigiacomo
Ha presentato in questi giorni con alcuni colleghi di partito una proposta di legge sulle "gay and lesbian partneship, unioni omoaffettive" per dare «piena attuazione alla Costituzione che vieta discriminazioni a causa dell'orientamento sessuale». E invitato il presidente del Consiglio, Enrico Letta, a scegliere «sin dai prossimi cruciali appuntamenti europei una linea di discontinuità rispetto al suo predecessore Monti», perché «ora occorre favorire il percorso di rilancio dell'economia».
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