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Questo articolo è stato pubblicato il 14 giugno 2013 alle ore 17:43.

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Il mondiale rally sbarca in Sardegna dal 20 al 22 giugno

Il mondiale Rally sbarca in Sardegna: 56 equipaggi di 29 nazionalità si sfidano dal 20 al 22 giugno in Sardegna su 304,5 km di gara per la settima prova del Mondiale Rally Wrc, organizzata dall'Automobile Club d'Italia. Tra prove speciali, shakedown e trasferimenti, gli appassionati hanno oltre 1.100 km di strade e sterrati per vedere da vicino le auto protagoniste della corsa. Due giorni di gara con 16 prove speciali. Partenza cerimoniale a Sassari e arrivo finale a Olbia.

Sticchi Damiani: una punta di diamante dello sport automobilistico italiano
La corsa giunta alla decima edizione è in abbinamento con il Rally Costa Smeralda, valido per il Campionato italiano Rally e per il Trofeo Rally Terra. «Il Rally Italia Sardegna e il Gran Premio di Formula1 a Monza sono le punte di diamante dello sport automobilistico nel nostro Paese – ha sottolineato Angelo Sticchi Damiani, presidente dell'Automobile Club d'Italia – e ogni anno diventa sempre più impegnativo garantire che queste manifestazioni si svolgano con gli standard di eccellenza che ormai le contraddistinguono nello scenario internazionale. Anche per il Rally Italia Sardegna è fondamentale il supporto continuo delle istituzioni nazionali e soprattutto locali per salvaguardare il legame consolidatosi in 10 anni di questa terra con la corsa».

Cappellacci: una vetrina importante per la Sardegna
«Il Rally d'Italia Sardegna - ha sottolineato Ugo Cappellacci, presidente della Regione Sardegna – rappresenta una vetrina importante per la Sardegna, una sfida nel momento difficile che stiamo attraversando e che richiede un impegno maggiore all'intera classe dirigente della nostra isola. Una sfida che può diventare un'opportunità se solo pensiamo all'azione che da tempo come Amministrazione regionale portiamo avanti per allungare la stagione turistica, indispensabile per un rilancio non solo del comparto delle vacanze e del tempo libero».

Presenti tutti i big
Al via tutti i big del mondiale: le Volkswagen Polo Wrc R del leader della classifica Sébastien Ogier e quelle di Jari-Matti Latvala, Andreas Mikkelsen; le Citroen Ds3 Wrc di Mikko Hirvonen, Dani Sordo e Khalid Al Qassimi; le Ford Fiesta Wrc della MSport di Mads Ostberg, Evgeny Novikov e Thierry Neuville. Ci saranno poi le Ford Fiesta Wrc affidate a Michal Kosciuszko, PG Andersson, Martin Prokop e Daniel Oliveira. Mancherà solo Sébastien Loeb, che dopo la vittoria in Argentina lo ritroveremo in Alsazia ad ottobre. Nel Wrc 2, dove partecipano i nostri Lorenzo Bertelli e Marco Vallario, c'è grande euforia tra gli appassionati per lo schieramento dell'ex F1 Robert Kubica con la Citroen Ds3 Regional rally car ufficiale, nonché del tedesco Sepp Wiegand (Skoda Fabia S2000) e del pilota del Qatar Abdulaziz Al-Kuwari, leader in graduatoria. Nel Wrc 3 spicca la presenza dei francesi Sébastien Chardonnet e Bryan Bouffier (entrambi su Citroen Ds3 R3T) e soprattutto dell'outsider Simone Campedelli a rappresentare i colori italiani. I tifosi sardi sperano in Giuseppe Dettori e Francesco Marrone su Mitsubishi Lancer Evo9.

Il programma
Dopo le ricognizioni del 18 e 19 giugno, i piloti si lanciano giovedì 20 alle ore 8 nello shakedown di Monte Pinu di 3,86 km, che poi alle ore 11 ospiterà anche la "qualifying stage" riservata ai piloti prioritari. Alle 19 la partenza cerimoniale, che per la prima volta si svolgerà a Sassari nella centralissima Piazza d'Italia. Venerdì 21 prenderà il via la gara vera e propria con la crono di Monte Lerno (appuntamento rinnovato al famoso salto Micky's Jump), alla quale seguiranno le due speciali sassaresi di Tergu-Osilo e Castelsardo. In serata i due passaggi sulla speciale "Gallura", allungata rispetto allo scorso anno. Sabato il traguardo a Olbia alle 19:30 dopo la giornata sul Monte Acuto.

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