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Questo articolo è stato pubblicato il 15 giugno 2013 alle ore 08:18.

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ROMA
Cassa depositi e prestiti in campo per il finanziamento di macchinari produttivi, criteri più ampi per l'accesso al Fondo di garanzia Pmi, taglia oneri per le bollette energetiche. Sono i principali interventi dello Sviluppo economico, anche se non mancano novità su temi come innovazione e agenda digitale.
Le banche potranno firmare convenzioni con la Cassa depositi e prestiti per accedere ad anticipi da utilizzare per concedere alle imprese «finanziamenti a tasso agevolato per l'acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuove di fabbrica a uso produttivo». La bozza prevede che i finanziamenti vengano concessi, entro il 2016, a valere su un plafond della Cdp, per un massimo di 5 miliardi. Sull'intera operazione potrà esserci la copertura del Fondo di garanzia. I finanziamenti avranno durata massima di 5 anni, per un valore massimo di 2 milioni per ciascuna impresa, «anche frazionato in più iniziative di importo unitario non inferiore a 200mila euro». La norma avrà però un costo rilevante per lo Stato (383 milioni in otto anni), dettato dalla differenza tra il tasso di interesse da corrispondere alla Cdp per gli anticipi e il tasso applicato al plafond erogato alle banche.
Per quanto riguarda invece il Fondo di garanzia Pmi, la bozza demanda a un successivo decreto ministeriale, da emanare entro 60 giorni, l'aggiornamento dei criteri di valutazione delle imprese ai fini dell'accesso e i nuovi parametri per l'accantonamento come coefficiente di rischio. Lo stesso decreto dovrebbe rafforzare il principio in realtà già presente in alcune disposizioni esistenti, ovvero l'incremento della misura massima di copertura del Fondo fino all'80% dell'operazione nel caso di anticipazioni verso imprese che vantano crediti nei confronti con la Pa e nel caso di prestiti a medio e lungo termine. Solo con la legge di stabilità, invece, dovrebbe arrivare il rifinanziamento del Fondo – 3 miliardi in tre anni – che secondo lo Sviluppo dovrebbe creare un effetto leva sui finanziamenti da 50 miliardi. Cambia, inoltre, la governance: le associazioni di categoria escono dal consiglio di gestione del Fondo e parteciperanno esclusivamente a un comitato consultivo. Nel testo che entra in Cdm c'è anche la nascita di un nuovo fondo di garanzia, denominato "Fondo di garanzia per i grandi progetti" di ricerca e innovazione, con dotazione di 50 milioni per il 2013 e altrettanti per il 2014. A questo scopo il ministero potrà ricorrere anche a risorse della Bei ed eventualmente della Cdp. Un'altra norma vincola 150 milioni del Fondo crescita sostenibile (che ha in totale una dote di circa 650 milioni) a favore dei contratti di sviluppo per il Centro-Nord. Confermate le misure per la liberalizzazione del gas e il taglio degli oneri che pesano sulle bollette elettriche. C'è anche la revisione della razionalizzazione della rete carburanti, consentendo che una parte delle vecchie stazioni di servizio venga riconvertita in impianti per la sola vendita di metano per autotrazione, ipotesi che ha subito scatenato le proteste di Assopetroli-Assoenergia.
Viene rinviato alla legge di stabilità l'incremento della dotazione dell'Agenzia Ice per il commercio estero mentre il coordinamento Desk Italia per l'attrazione degli investimenti esteri dovrebbe essere spostato dallo Sviluppo a Palazzo Chigi. Passa alla presidenza del Consiglio anche la regia dell'Agenda digitale. Nascerà un tavolo di esperti, presieduto dal commissario di governo (individuato in Francesco Caio), con il compito di accelerare l'attuazione dell'Agenda.
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Le altre misure per le imprese
PROGETTI DI RICERCA
100 milioni in due anni
Nel testo che entra in Cdm c'è anche la nascita di un nuovo fondo di garanzia, denominato "Fondo di garanzia per i grandi progetti" di ricerca e innovazione, con dotazione di 50 milioni per il 2013 e altrettanti per il 2014. A questo scopo il ministero potrà ricorrere anche a risorse della Bei ed eventualmente della Cdp.
AGENDA DIGITALE
Rete tlc e internet
Sul fronte semplificazioni, sarà abrogata la norma che obbliga a rivolgersi a un installatore abilitato per collegare semplici terminali di comunicazione (come un router) alla rete tlc. Per quanto riguarda l'Agenda digitale, la regia passa alla presidenza del Consiglio, con un commissario di governo (Francesco Caio) .
GAS E CARBURANTI
Più mercato
Confermate le misure per la liberalizzazione del gas e il taglio degli oneri che pesano sulle bollette elettriche. Prevista la revisione della razionalizzazione della rete carburanti, consentendo che una parte delle vecchie stazioni di servizio venga riconvertita in impianti per la sola vendita di gas metano per autotrazione

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