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Questo articolo è stato pubblicato il 15 giugno 2013 alle ore 17:24.

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Raduno neo-nazista alle porte di Milano, Pisapia: «Inaccettabile»

«Oggi alle porte di Milano si ripropone l'inaccettabile presenza di una manifestazione di chiaro stampo neo-nazista, fatto questa volta maggiormente grave e inquietante data la sua annunciata dimensione internazionale: Milano non può accettare che si svolgano né ora né in futuro iniziative che attingano al repertorio dell'intolleranza razziale e politica in qualsiasi forma esse si presentino».

È quanto ha scritto sul suo profilo Facebook, il sindaco del capoluogo lombardo, Giuliano Pisapia in merito al concerto organizzato dalla "Skinhouse" di Milano «per sostenere le spese processuali del 1993 di Azione Skinhead». Replicando a diversi commenti (anche pesantemente critici) che chiedevano un suo intervento per vietare il raduno dei naziskin, il sindaco cha spiegato che «le autorizzazioni o le azioni preventive sono per Legge di competenza della Questura e Prefettura», sottolineando che «l'Amministrazione non ha quindi potestà di intervento diretto, ma quanto riportato nello status è stato ribadito a tutti i livelli».

Questa sera, in un capannone preso in affitto da un privato in via Vincenzo Toffetti 21, in zona Porto di Mare nell'hinterland Est di Milano, si esibiranno sette gruppi, tra cui gli statunitensi 'Bully Booys' e gli inglesi 'Brutal Attack', nomi noti della scena "White Power" legata al circuito neonazista internazionale di "Stormfront" e "Blood & Honour".

All'iniziativa dovrebbero partecipare skinhead da ogni parte d'Italia che si ritroveanno in zona Rogoredo fin dal tardo pomeriggio. Emanuele Fiano, presidente del 'Forum Sicurezza e difesa' del Pd, ha annunciato che «chiederò personalmente al ministro dell'Interno e Prefetto di Milano di intervenire per impedire il meeting previsto questa sera a Milano», sottolineando che «si stanno moltiplicando senza sosta eventi come questo, sia con la partecipazione di band musicali che no».

«Nell'occasione del raduno, nell'aprile scorso, vicino a Varese, centinaia di attivisti neo nazi festeggiarono il compleanno di Hitler» ha proseguito Fiano, ricordando che «questa sera a Milano è prevista la partecipazione di numerosi gruppi musicali i cui testi propagandano il peggior razzismo e odio contro immigrati, gay ed ebrei». Lunedì stesso - ha concluso l'esponente del Partito Democratico - «depositerò un'interrogazione urgente per capire come mai vengano concessi i permessi per questo tipo d'iniziative».

La Prefettura: non c'è allarme su ordine pubblico
Il raduno neonazista previsto per questa sera in un capannone di Rogoredo, un quartiere alla periferia del capoluogo lombardo, «al momento non comporta un allarme di ordine pubblico». E dunque non lo si può vietare e neanche serve un'autorizzazione agli organizzatori. Lo spiegano dalla Prefettura di Milano. In pratica in questa fattispecie si è «fuori» dal meccanismo delle autorizzazioni. Mentre serve la dichiarazione in Questura, nella quale si descrive esattamente cosa si intende fare e dove. Secondo la Prefettura «sono comunque state prese tutte le misure necessarie e predisposti i servizi di controllo. All'evento ci sarà musica e concerti dal vivo. Sono attese una decina di band neo-naziste e circa duemila spettatori».

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