Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 16 giugno 2013 alle ore 18:20.
L'ultima modifica è del 16 giugno 2013 alle ore 17:15.

My24
Mario Giarrusso (Foto Agf)Mario Giarrusso (Foto Agf)

«La stampa fa schifo». Non va per il sottile il titolo dell'ultimo post sul blog di Beppe Grillo. Nel mirino un articolo della Stampa a firma Jacopo Iacoboni (il giornalista viene esplicitamente citato nel post) che parla di scissione imminente per iniziativa di «quindici senatori» del Movimento Cinquestelle. «È evidente - si legge nel post - che la campagna mediatica in atto è tesa a minare le fondamenta del Movimento al quale si lascia spazio solo per sterili polemiche anziché informare circa il buon lavoro svolto in Parlamento. Si riservano azioni legali nel caso in cui la notizia non verrà smentita direttamente dal quotidiano interessato in quanto i senatori oggetto dell'articolo non hanno rilasciato alcuna dichiarazione in merito»

In effetti il M5S vive la vigilia del nuovo processo a una parlamentare dissidente, quella Adele Gambaro che ha osato attribuire ai toni violenti della prosa di Grillo (tra gli altri spicca quel post del 7 giugno sul Parlamento «tomba maleodorante» della seconda repubblica) la responsabilità della batosta elettorale delle ultime amministrative. Domani è attesa la riunione dei gruppi di Camera e Senato che dovrebbe rinviare l'eretica Gambaro al giudizio della rete. Martedì dovrebbe esserci, poi, una manifestazione pro Grillo.

«Noi non espelliamo nessuno. Faremo una votazione per chiedere alla Rete cosa ne pensa. E la Rete deciderà. Se dice no, Adele resta nel gruppo», ha ribadito Riccardo Nuti, nuovo capogruppo del Movimento 5 Stelle alla Camera, aggiungendo - sui parlamentari eventualmente pronti a seguire la senatrice Gambaro - che il movimento «è libero, non costringiamo nessuno a restare».

Oggi, come sottilineato dal nuovo post di Grillo, si registra una serie di smentite circa le ipotesi di esodo circolate. «Nego fermamente ogni ipotesi di mia uscita dal Movimento in cui milito dal 2006 e in cui ho sempre fatto politica. Purtroppo, sono in atto giochi per dividerci e farci litigare. C'è chi getta il sasso e nasconde la mano», ha detto Michele Mario Giarrusso, senatore M5S, in merito alle notizie di stampa che lo darebbero in uscita dal Movimento.

Il gruppo M5S di palazzo Madama ha diffuso, a proposito dell'articolo della Stampa, una nota firmata da 13 senatori e senatrici (dune due meno di quelli dati in uscita dalla Stampa): «I senatori e le senatrici Alessandra Bencini, Rosetta Blundo, Elisa Bulgarelli, Francesco Campanella, Monica Casaletto, Cristina De Pietro, Paola De Pin, Serenella Fucksia, Mario Giarrusso, Barbara Lezzi, Michela Montevecchi, Ivana Simeoni smentiscono personalmente che siano dei "parlamentari decisi ad andar via". È evidente che la campagna mediatica in atto è tesa a minare le fondamenta del movimento al quale si lascia spazio solo per sterili polemiche anziché informare circa il buon lavoro svolto in parlamento».

Intanto il sindaco a 5 Stelle di Parma, Federico Pizzarotti, ha scritto un tweet con almeno un paio di destinatari. «Rimanere uniti», scrive rivolto al Movimento. La prima parte è però dedicata ai difficili rapporti tra M5S e stampa, di cui il sindaco ha parlato anche ieri in un incontro: «Ascoltare quando si spiega, informarsi prima di sparare sentenze», posta oggi sul social network, dopo tante domande vaghe ricevute sulla complicata vicenda dell'avversato inceneritore, sconosciuta ai più nei dettagli. Ascoltare informati? «No - conclude - è più facile attaccare l'unica speranza rimasta», ovvero lo stesso M5S per Pizzarotti.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi