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Questo articolo è stato pubblicato il 17 giugno 2013 alle ore 18:37.

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Duecentoquarantamilioni di sterline sono una bella sommetta anche in tempi migliori di quelli attuali. Figuriamoci in una fase di profonda crisi economica come quella attraversata oggi dalla Gran Bretagna. È anche per questo che Oltremanica la nascita del primogenito del principe William e di Kate Middleton è attesa con trepidazione: secondo le stime di alcuni analisti raccolte dall'agenzia Reuters il contributo al Pil britannico della nascita del terzo in linea di successione al Regno Unito sarebbe stimabile in 240 milioni di sterline, al cambio attuale poco meno di 283 milioni di euro.

«È una buona notizia - spiega Joshua Bamfield, direttore del Centre for Retail Research - con la nascita prevista a luglio la gente avrà tempo di sentirsi coinvolta e spendere». In cosa è presto detto: gadget come la tutina da bambino modellata su quelle dei guardiani della casa reale (in vendita attraverso i negozi del Royal Collection Trust che contribuiscono a finanziare le proprietà immobiliari della corona); le scarpine fatte a mano distribuite ad Highgrove, la località dove si trova la residenza estiva del principe Carlo; i prodotti per l'infanzia che sono andati ad arricchire l'offerta della società specializzata in feste ed eventi di proprietà di Carol e Michael Middleton, i genitori di Kate.

Secondo Richard Cope - trends director di Mintel, una società di ricerche di mercato - le opportunità maggiori verranno «dai turisti in transito per il regno», oltre che dai numerosi ammiratori di William e Kate che vivono sull'altra sponda dell'Oceano Atlantico. Senza contare che secondo Bamfield 4,8 milioni di persone spenderanno qualcosa come 62 milioni di sterline in alcool per brindare al piccolo, mentre i pound investiti in cibo per i festeggiamenti saranno "solo" 25 milioni. Altri 156 milioni di sterline finiranno i porcellane commemorative, giocattoli, libri e dvd. Senza contare l'effetto trascinamento sui consumatori previsto dal desiderio di copiare ciò che verrà fatto indossare al piccolo, un po' come accade ormai da alcuni anni con gli abiti della bella Kate.

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