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Questo articolo è stato pubblicato il 18 giugno 2013 alle ore 13:49.

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Adele Gambaro (LaPresse)Adele Gambaro (LaPresse)

Adele Gambaro la senatrice del Movimento 5 Stelle che rischia l'espulsione per avere dichiarato in una intervista a Sky Tg24 che la responsabilità della débâcle elettorale delle ultime amministrative dei grillini era da imputare alla violenza dei toni del suo leder, Beppe Grillo,, oggi è tranquilla.

Aveva parlato a suo rischio e pericolo e a nome proprio Gambaro, ma sono in tanti a pensare che abbia in realtà solo evidenziato le nudità dell'imperatore. Nel day after della riunione dei parlamentari che ieri, a porte chiuse, hanno deciso che la sua espulsione dovrà essere votata con un referendum online, la senatrice è serena.

Senatrice come sta oggi?
Sono tranquilla perché penso di avere portato avanti le mie idee in modo giusto e di avere condotto una battaglia di libertà. Non esiste che un senatore non possa essere libero di esprimere le sue opinioni.

In tanti le hanno dato addosso, ma tra i suoi colleghi in Senato e alla Camera, qualcuno le ha manifestato solidarietà, o l'hanno lasciata sola?
No, non mi sono mai sentita sola, molti miei colleghi mi hanno fatto sentire la loro vicinanza e a dire il vero anche se oggi sono ancora un po' frastornata, non posso che confermare che la maggioranza delle persone con cui lavoro è stata solidale con me.

A breve comunque, secondo la decisione uscita dalla riunione di ieri, un sondaggio in rete deciderà se lei può o meno continuare a far parte del Movimento 5 Stelle. Ma le sembra giusto che gente che non l'ha mai vista, non le ha mai parlato, non ha un'idea di chi lei veramente sia e di cosa faccia decida se è degna o no di continuare il suo lavoro per il Movimento in Senato?
Guardi, io sono molto stupita da quello che sta accadendo e trovo che in effetti questa modalità di decisione sia... strana, ecco. Penso che in futuro se ne debba riparlare all'interno.

Ha già deciso cosa farà, se resterà o meno in Senato, qualora il referendum dovesse sancire la sua espulsione?
No, non so cosa farò.

Ha ricevuto "avances" politiche da altri partiti?
No, nessuna.

Ha sentito Beppe Grillo in questi giorni, magari per un chiarimento a tu per tu?
No, non l'ho sentito.

Nel complesso, fino ad ora, nonostante i guai che sono arrivati nell'ultimo periodo, come giudica la sua esperienza in Senato?
Molto positivamente: siamo arrivati qui forse in parte impreparati, ma ci siamo messi subito al lavoro e, devo dire, che ho incontrato persone che lavorano molto seriamente in questa complicata istituzione. Sono rimasta davvero stupita, da fuori, probabilmente si sottovaluta l'impegno di chi adempie qui al suo dovere, sia esso un senatore o un vero e proprio lavoratore del Senato.

Senatrice, grazie per non avermi sbattuto il telefono in faccia, allora forse non è vero che tutti i grillini ce l'hanno con noi giornalisti.
Ritengo che i giornalisti si debbano rispettare per il lavoro che svolgono, tutto qui.

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