Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 22 giugno 2013 alle ore 08:14.

My24

Le misure che saranno contenute nel "pacchetto lavoro", il decreto che sarà al vaglio del Consiglio dei ministri di mercoledì prossimo, non saranno finanziate solo con risorse reperite dalla riprogrammazione dei fondi comunitari. Lo ha ribadito ieri il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini, spiegando che l'obiettivo è attivare sgravi per le nuove assunzioni di under 30 ma anche misure «per chi ha perso il lavoro o chi é inattivo oppure coloro che usufruiscono di ammortizzatori sociali che costano moltissimo alla collettività».

Poiché il Governo ha scelto di non fare una manovra correttiva, i margini finanziari saranno «più ristretti» ha aggiunto Giovannini. Prima del Consiglio dei ministri ci sarà un nuovo incontro con le parti sociali. Di sicuro, almeno finora, ci sono gli interventi di decontribuzione e per le assunzioni nella aree svantaggiate, che dovrebbero essere finanziate con i fondi europei. Resta da capire se verranno accompagnati da forme di credito d'imposta valide per tutto il territorio e di che portata saranno. Ci saranno poi gli interventi di correzione della legge 92, salutato con favore ieri anche dal capoeconomista Ocse Pier Carlo Padoan in un'intervista alla Reuters: «serve una maggiore flessibilità per le assunzioni temporanee».

Shopping24

Dai nostri archivi