Da Assange a Vallanzasca, le grandi fughe del '900
Edward Snowden, la "talpa" che ha fatto esplodere il Datagate, è bloccato all'aeroporto di Mosca dopo aver seminato per giorni i suoi inseguitori. Dal bandito sardo Mesina al numero 1 di Wikileaks Julian Assange, cinque delle grandi fughe del passato (e del presente).
di Alberto Magnani
1. Graziano Mesina
Sono leggendarie le fughe di Graziano Mesina, la "primula rossa" del banditisimo sardo. I suoi 40 anni in carcere sono costellati da una ventina di tentativi di evasione. A cominciare dagli spostamenti in treno: nel '65, in due diverse occasioni, Mesina cerca di gettarsi fuori dal vagone in corsa. Nel settembre del '66, la storica fuga dell'11 settembre: in compagnia di Miguel Atienza, disertore della regione straniera arrestato a Cagliari per furto d'automobile, vola (letteralmente) giù dalle mura del carcere di Sassari, alto 7 metri. Il bilancio conclusivo è di 22 evasioni e cinque anni di latitanza.
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