Da Assange a Vallanzasca, le grandi fughe del '900
Edward Snowden, la "talpa" che ha fatto esplodere il Datagate, è bloccato all'aeroporto di Mosca dopo aver seminato per giorni i suoi inseguitori. Dal bandito sardo Mesina al numero 1 di Wikileaks Julian Assange, cinque delle grandi fughe del passato (e del presente).
di Alberto Magnani
2. Julian Assange
Nel giugno 2012, l'hacker australiano spiazza gli inquirenti rifugiandosi nell'ambasciata ecaudoriana di Londra. Respinto il ricorso alla Gran Bretagna contro la sua estradizione, Assange si trincera nella "zona franca" dell'ufficio dipolmatico sudamericano, accettando l'offerta di asilo che il ministro degli esteri Ricardo Patino aveva avanzato nel 2010. Assange è a tutt'oggi confinato a Londra, con lo status di rifugiato politico concessogli dal governo di Quito: le minacce di Blitz della Svezia sono cadute nel vuoto, per le complicazioni internazionali che sarebbero state comportate dall'operazione.
©RIPRODUZIONE RISERVATA