Pensioni, ecco come il Governo vuole cambiarle e perché la riforma Fornero non basta più
Dalla «flessibilità» con penalizzazioni per chi esce dal lavoro prima dei 66 anni al super-prelievo sui guadagni alti, torna in attività il cantiere delle riforme su previdenza e Fisco - Le regole attuali
di Gianni Trovati
5. Flessibilità
È questa, appunto, l'idea-guida delle proposte di riforma, che riprendono meccanismi già pensati in passato per provare a coniugare i parametri rigidi della legge Fornero con l'esigenza di imprese e lavoratori di garantire una previdenza «anticipata». Il principio è semplice, e sviluppa un nucleo già contenuto nella riforma del 2011: è possibile andare in pensione prima dei 66 anni (e un numero di mesi crescente con l'adeguamento automatico dei mesi alla speranza di vita media degli italiani), ma chi sceglie questa strada deve pagare pegno con una penalizzazione, mentre chi rimane al lavoro anche dopo il raggiungimento dell'«età pensionabile» potrà godere di un assegno maggiorato.
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