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Questo articolo è stato pubblicato il 01 luglio 2013 alle ore 17:27.

Dovunque si giochi (e finora è successo, a turno, in Inghilterra, Francia, Scozia, Irlanda e Galles), è un evento da tutto esaurito. E adesso, per la prima volta nell'arco di una ventina di anni, la finale di Heineken Cup - di fatto, una Champions League del rugby - si disputerà a Milano.
C'è la data, domenica 17 maggio 2015, e soprattutto c'è lo stadio. Che sarà, ovviamente, il "Giuseppe Meazza" di San Siro. La notizia è stata ufficializzata nel corso dell'ultimo consiglio della Federazione italiana rugby, ma la decisione è frutto più che altro della volontà della Erc (European rugby club), la società che gestisce le due massime competizioni ovali del Continente a livello di club, organizzando non solo la Heineken, ma anche la Amlin Challenge Cup. Che, per proseguire con le similitudini calcistiche, è in pratica l'equivalente dell'Europa League.
Già un anno e mezzo fa Derek McGrath, ceo della società con sede a Dublino, aveva organizzato una conferenza stampa con i giornalisti italiani, presenti nella capitale irlandese per un match degli Azzurri nel Sei Nazioni, e aveva espresso la volontà di "esportare" nel nostro Paese l'atto più importante della stagione internazionale a livello di club.
Va detto che le franchigie e le società italiane, rispettivamente in Heineken e in Challenge, sono lontane dalle realtà di vertice. C'è la seria volontà del Benetton di alzare il proprio livello, ma finora nessuna delle nostre squadre è mai riuscita ad accedere ai quarti in una delle due manifestazioni. Però la Erc, che è una società con oltre 50 milioni di fatturato e una serie di sponsor di primo piano, segue anche una logica commerciale e vede nell'Italia un mercato interessante, da "sollecitare" anche tramite un grande appuntamento. M

ilano era stata subito individuata come location ideale, anche per la concomitanza con l'Expo. Poi, a quanto risulta, si sono create le condizioni per una specie di "derby" con l'Olimpico di Roma. Ma, anche dopo una serie di sopralluoghi svolti questa primavera, è stata confermata la scelta del capoluogo lombardo. E sempre in Lombardia, in quello stesso fine settimana del 2015, si dovrebbe disputare pure la finale della Amlin Challenge Cup.
Chiara Bisconti, titolare dell'assessorato allo Sport del Comune di Milano, esprime tutta la sua soddisfazione: "La città sta lavorando su questa disciplina - spiega - in profondità e a tutto tondo, dal minirugby nei parchi agli impegni internazionali. Si tratta di un circolo virtuoso dovuto anche all'attivismo della Fir in ambito locale. Il fatto di avere la finale di Heineken in occasione dell'Expo è un fattore positivo in più. Ci stiamo muovendo con la Regione per individuare una serie di grandi eventi sportivi da tenere in città nel 2015, con le ricadute positive che questo genere di turismo porta con sé".
Resta il fatto che per gli appassionati di palla ovale sarà un anno da ricordare. In sede locale, perché, oltre alle finali di Heineken e Challenge, l'Italia ospiterà anche i Mondiali Under 20, che si svolgeranno a giugno, presumibilmente in città del Veneto, della Lombardia e dell'Emilia. E in sede internazionale, perché fra due anni è di nuovo tempo di Coppa del Mondo, con Londra come epicentro.
Nel frattempo, però, anche il 2014 propone un appuntamento niente male: gli Azzurri torneranno ad ospitare gli All Blacks neozelandesi campioni del mondo, e Milano si iscrive alla corsa: "Finora - dice Bisconti - ci siamo concentrati sulla finale europea perché sapevamo che l'assegnazione era imminente. Ma possiamo confermare tutta la nostra apertura anche su questo fronte. La nostra città ha tutto, in termini di struttura e di interesse, per essere nuovamente il palcoscenco di una sfida tra Italia e Nuova Zelanda".
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