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Questo articolo è stato pubblicato il 05 luglio 2013 alle ore 15:30.
L'ultima modifica è del 05 luglio 2013 alle ore 12:22.

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Sulla cancellazione delle Province il Governo ci riprova. Dopo lo stop della Consulta nei confronti del decreto legge sul riordino varato dall'Esecutivo Monti, il Consiglio dei ministri ha esaminato uno schema di disegno di legge costituzionale che ne prevede l'abolizione. Lo schema di ddl, composto di soli tre articoli, sarà sottoposto al parere della Conferenza unificata. Il Cdm ha anche avviato l'esame preliminare di un disegno di legge sulle lobby. che istitusce «l'elenco dei portatori di interessi particolari».

Entro sei mesi province soppresse
«Entro sei mesi dalla data in entrata in vigore della legge costituzionale - si legge in una nota messa da Palazzo Chigi al termine del cdm - le Province sono soppresse. Sulla base di criteri e requisiti definiti con legge dello Stato sono individuate dallo Stato e dalle Regioni le forme e le modalità di esercizio delle relative funzioni» Viene «abolita la parola "province" dalla Costituzione», ha annunciato il premier Enrico Letta, parlando del ddl costituzionale.

Letta: salvaguarderemo lavoratori e funzioni
Nel processo per l'abolizione delle Province, iniziato oggi con il via libera da parte del Consiglio dei ministri al ddl costituzionale, «salvaguarderemo in ogni caso le funzioni e i lavoratori», ha assicurato il premier, Enrico Letta, nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi al termine del Cdm.

Letta: il Parlamento approvi rapidamente
«Auspico che il Parlamento approvi il più rapidamente possibile» il ddl costituzionale che abroga le Province e li invito «a tenere conto dell'urgenza», ha detto il premier Enrico Letta in conferenza stampa al termine del Cdm. La mossa del Governo segue, infatti, la bocciatura da parte della Corte costituzionale del provvedimento del governo Monti che aboliva le Province. La Consulta ha spiegato che l'operazione non può essere effettuata per decreto legge. Il ddl prevederebbe un piano per sostituire le province con «collegi delle autonomie», costituiti dai sindaci.

Imu? Confermo il superamento dell'attuale regime
E l'Imu? «Nel discorso che ho fatto alle Camera c'è chiaramente scritto che noi faremo un riforma che supera l'Imu così com'è e riconfermo che questa è l'indicazione" del governo, ha detto Enrico Letta, a proposito delle osservazioni del Fmi. «Sarà una discussione collegiale» nel governo e sarà coinvolto il Parlamento, ha aggiunto.

Tweet di Alfano: sul'Imu non accetteremo consigli dal Fmi
Inatnto scrive su Twitter il vicepremier Angelino Alfano: «Fmi come di consueto ha dato molti consigli all'Italia. Alcuni li accetteremo e altri no. Sull'Imu non accetteremo consiglio Fmi».

Sulle lobby mandato a Moavero
Sulla regolamentazione delle lobby «abbiamo dato mandato al ministro Moavero di fare un esame comparato con i principali paesi europei», ha annunciato il premier Enrico Letta nella conferenza stampa seguita al Consiglio dei ministri che ha avviato l'esame della questione. «Abbiamo fatto un inizio di discussione», ha detto Letta, sottolineando che si tratta di una materia «molto delicata». Poi il rinvio per consentire a Moavero di verificare le altre legislazioni europee in materia. L'esame, ha spiegato il premier, servirà «per far sì che le indicazioni che seguiremo siano compatibili con la normativa nei paesi Ue».

Quagliariello: via alla consultazione dei cittadini sulle riforme
Via alla consultazione dei cittadini sulle riforme. La ha annunciata il ministro Gaetano Quagliariello nel Cdm di oggi. Partirà lunedi e sarà chiusa l'8 ottobre. «C'é stata un'informativa» sulla consultazione popolare «che ha oggetto i temi che la mozione parlamentare ha indicato essere le questioni di cui si occuperà il comitato dei quaranta», ha detto Quagliariello. «Ha tre livelli: uno molto semplice, uno più sofisticato e uno che ha per riferimento coloro che professionalmente si occupano di riforme».

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