Lo shopping di Arnault in Italia
L'acquisizione di Loro Piana è l'ultima di una lunga serie che ha portato il colosso francese a investire più di 6 miliardi e mezzo nel made in Italy del lusso. Ecco le tappe della campagna d'Italia di Bernard Arnault. Quale sarà la prossima preda?
1. Emilio Pucci
Il primo marchio italiano importante acquistato da Lvmh in Italia è stato Emilio Pucci. I francesi hanno messo le mani sulla griffe adorata dal jet set negli anni Sessanta all'inizio del 2000. Arnault acquistò la maggioranza delle quote (67%): alla famiglia, oltre alle quote restanti, rimase la direzione creativa, affidata a Laudomia Pucci. L'azienda conta 250 dipendenti nel mondo, la metà dei quali occupati in Italia. Il 10%, ci tiene a precisare il gruppo francese, proviene da importanti scuole di moda italiane, in particolare dal Polimoda di Firenze. Dopo l'acquisizione da parte di Lvmh la villa di Granaiolo, dimora toscana della famiglia Pucci, è stata trasformata in museo: i visitatori si immergono nell'universo di colori e stampati che hanno fatto la storia della griffe.
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