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Questo articolo è stato pubblicato il 11 luglio 2013 alle ore 18:52.

La Pernigotti, storico marchio del settore dolciario, passa in mani turche. La Fratelli Averna ha firmato infatti un accordo con il gruppo familiare turco Toksoz per la vendita del 100% del capitale sociale della Pernigotti.

«Siamo fieri - affermano Ahmet e Zafer Toksoz - di aver acquisito Pernigotti, marchio ricco di storia e fascino che identifica nel mondo la gianduia e il torrone italiano. Manterremo e potenzieremo l'attuale struttura, sviluppando l'attività in nuove e interessanti aree geografiche, sfruttando la forza del marchio Pernigotti. Introdurremo Pernigotti nel mercato turco così come in altri importanti Paesi».

Il gruppo Toksoz, con sede a Istanbul, opera in tre settori principali: alimentare-dolciario, farmaceutico ed energetico. Il fatturato annuo è pari a circa 450 milioni di euro. Nel segmento dolciario, Toksoz, attraverso una società controllata, detiene i marchi Tadelle, Sarelle e una gamma completa di snack dolci, creme spalmabili, gelati realizzando un fatturato annuo pari a circa 80 milioni.

L'attività produttiva del gruppo Pernigotti si svolge a Novi Ligure, dove l'azienda occupa circa 150 dipendenti. «Manterremo e potenzieremo l'attuale struttura, sviluppando l'attività in nuove e interessanti aree geografiche, sfruttando la forza del marchio Pernigotti. Introdurremo Pernigotti nel mercato turco cosi come in altri importanti paesi», commentano Ahmet e Zafer Toksoz.

«Negli ultimi mesi - dichiara la famiglia Averna - siamo stati oggetto di un forte interesse da parte dei principali operatori nazionali ed esteri; siamo lieti di affidare Pernigotti al gruppo Sanset della famiglia Toksoz, solido e determinato ad agire in ottica di continuità e sviluppo».

Pernigotti, azienda italiana con oltre 150 anni di storia, si distingue - ricorda una nota - per la posizione di leadership nel segmento del cioccolato gianduia, del torrone e degli intermedi per gelato e pasticceria. Pur operando finora prevalentemente sul mercato domestico, ha riscontrato negli ultimi anni «un crescente interesse per i propri prodotti sui mercati internazionali, tra cui Germania, Stati Uniti, America Latina e Cina». Le vendite ammontano a circa 75 milioni di euro.

La Averna, gestita dalla omonima famiglia da cinque generazioni, è attiva nella produzione e commercializzazione di alcolici con marchi propri e nella distribuzione nel mercato italiano di alcuni marchi internazionali.

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