Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 13 luglio 2013 alle ore 11:59.

My24
Crisi, niente vacanze per 7,8 milioni di italiani - Saldi, spesa giù del 15%

Causa crisi, quest'anno niente vacanze per almeno 7,8 milioni di italiani, mentre per altri 23 milioni di concittadini cambieranno ritmi e modalità della classica "pausa estiva". A dirlo è uno studio di Confartigianato, che conferma per il resto alcune certezze come la scelta di mete nazionali per il 55% dei vacanzieri (il 22% degli italiani andrà verso mete europee, l'11% sceglierà località extra-Ue), o la preferenza per il mare (49,3%) rispetto alle vacanze in montagna (12,6%) o nelle città d'arte (10,7%).

Tra i molti fattori che hanno ridotto l'esercito dei vacanzieri, l'impennata dell'indice dei prezzi dei servizi per le vacanze (+15,1% tra il 2009 e il 2013), e dei trasporti (+21,8%; pesa in particolare la voce carburanti, che costano l'11% in più rispetto alla media Ue). Più contenuti i rincari dei pacchetti vacanze (+8,7%) e di alberghi e ristoranti (+6%).

Come un cane che si morde la coda, meno vacanze significa crisi del settore turistico, uno dei motori dell'economia nazionale. Per Confartigianato, tra aprile 2012 e marzo 2013 il numero dei clienti, italiani e stranieri, di strutture ricettive e quello dei pernottamenti sono calati rispettivamente del 5,7% e del 6,3%. E rispetto ai 12 mesi precedenti, le presenze turistiche in Italia sono diminuite del 6 per cento. L'anno scorso, l'Italia si è classificata solo al terzo posto, dopo Francia e Spagna, nella classifica dei Paesi europei con il maggior numero di presenze turistiche.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi