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Questo articolo è stato pubblicato il 16 luglio 2013 alle ore 12:20.
L'ultima modifica è del 16 luglio 2013 alle ore 11:11.

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Inps: nel 2012 rosso da nove miliardi. Tre pensionati su quattro prendono meno di 1.000 euro al mese - Un bilancio difficile dopo 5 anni di crisi

Per l'Inps un rosso da nove miliardi. Nel 2012 la gestione finanziaria di competenza del nuovo Inps (dopo la fusione con Inpdap ed Enpals) ha evidenziato un saldo negativo di quasi 9 miliardi di euro, dovuto esclusivamente alla gestione dei dipendenti pubblici ex Inpdap. È quanto rileva il rapporto annuale dell'istituto di previdenza. Il disavanzo dello scorso anno, pari a 8,996 mld, risulta dalla differenza tra 376,896 mld di entrate e 385,892 mld di uscite. Crolla il patrimonio: l'incorporazione dell'ente pensionistico dei lavoratori della P.A, già in rosso nel 2011 per 10,269 miliardi, ha fatto scendere il patrimonio netto da 41,3 miliardi nel 2011 a 22 nel 2012. Il deficit «non preoccupa la stabilità finanziaria del sistema. Il sistema è in piena sicurezza», assicura il presidente dell'Inps, Antonio Mastrapasqua. Sulla stessa linea il ministro del Lavoro Enrico Giovannini. Dal punto di vista dei conti, ricorda il ministro, la riforma Fornero ha messo in sicurezza il sistema nel lungo termine. Quasi la metà degli oltre 15 milioni di pensionati - tre pensionati su quattro - prende meno di 1.000 euro al mese e circa un terzo tra i 500 e i 1.000 euro.

Nel 2012 spesi 261,3 miliardi (15,9% Pil) per 21,1 mln di assegni
Ammonta a 261,3 miliardi la spesa sostenuta nel 2012 dall'Inps per le pensioni pubbliche e private, il 15,9% del Pil e «con un incremento del 34,4% rispetto a 194,5 miliardi del 2011, per lo più ascrivibile alla spesa pensionistica derivata dall'incorporazione degli enti soppressi» Inpdap e Enpals, pari a 63,3 miliardi. Ogni mese l'istituto eroga 21,1 milioni di pensioni, sia previdenziali sia assistenziali, a 15,9 milioni di cittadini. L'assegno medio mensile è di 881 euro per le pensioni Inps, 1.725 euro quello per le pensioni ex Inpdap e 1.175 quello per le pensioni ex-Enpals. Secondo l'Inps, «determinate le differenze di importo fra le varie gestioni concorrono numerosi fattori, quali una maggiore discontinuità lavorativa nel privato rispetto al pubblico, un maggior numero di pensioni di vecchiaia calcolate su minimi contributivi, una maggiore presenza di donne pensionate e un elevato numero di pensioni indirette liquidate nella gestione privata». Lo scorso anno la spesa per le sole pensioni Inps è stata di 198 miliardi, pari all'1,8% in più rispetto al 2011.

Nel 2012 sono in cassa integrazione 1,6 mln di lavoratori
Nel 2012 sono stati autorizzati 1,1 miliardi di ore di cassa integrazione (+12% sul 2011) per oltre 1,6 milioni di lavoratori interessati (+28,5%). L'Inps sottolinea che la spesa totale per le prestazioni è stata pari a 6,2 miliardi di euro (compresa la copertura per la contribuzione figurativa). Sono stati erogati 22,7 miliardi di euro per le prestazioni di sostegno al reddito (compresi i contributi figurativi), tra cassa integrazione guadagni, indennità di disoccupazione e di mobilità, per una platea di beneficiari di circa 3,2 milioni.

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