Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 16 luglio 2013 alle ore 08:27.

My24
(Epa)(Epa)

TOKYO - L'Asian Development Bank ha ridotto le sue previsioni sulla crescita economica nell'Asia emergente al +6,3% per quest'anno - rispetto al +6,6% stimato nell'aprile scorso - e al +6,4% per il 2014 (contro il precedente pronostico del +6,7%): la combinazione tra una "continua domanda tiepida" da parte delle maggiori economie industriali e una più lenta crescita in Cina pesa infatti sull'outlook delle 45 economie emergenti dell'area regionale (specie sul Sud-est asiatico, che pure vede una buona domanda interna) e rappresenta una sfida per la continuazione del "momentum" della crescita generale.

Secondo il capo economista dell'Adb Chanyong Rhee, il rallentamento cinese rappresenta una preoccupazione per i suoi effetti su altri Paesi emergenti. Tuttavia l'Adb, nel suo ultimo report rilasciato oggi, ritiene che quest'anno Pechino possa ancora crescere a un ritmo del 7,7%, superiore quindi a quello registrato nel primo semestre (+7,6%) e nel secondo trimestre (+7,5%). In frenata anche l'India, che dovrebbe crescere quest'anno a un passo del 5,8% anziché del 6% previsto in precedenza, a causa dei «lenti progressi nell'attuare riforme in grado di facilitare il business».

Unico Paese su cui è stato fatto un sensibile upgrading è il Giappone: secondo l'Adb dovrebbe crescere quest'anno dell'1,8% (rispetto alla precedente stima di +1,2%), soprattutto a causa della politica monetaria ultraespansiva introdotta in aprile dalla banca centrale.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi