Vacanze, aerei, benzina e pausa caffè. Ecco tutte le micro-tasse che paghiamo senza accorgercene
Andare in vacanza in una città d'arte o sbarcare in una piccola isola. Fare benzina per l'auto o i bolli pagati sugli atti. Sono tante le micro-tasse che paghiamo ogni giorno senza accorgercene e che per un motivo o per l'altro stanno aumentando.
di Alberto Magnani e Giovanni Parente
5. Le micro-tasse che paghiamo senza accorgercene / Anche le sigarette elettroniche fanno cassa

Slitta l'Iva. Chi paga? Le e-cig, le sigarette a base di vapore, acqua e nicotina che stanno rimpiazzando le "bionde" tradizionali tra le dita di molti tabagisti. Per recuperare parte del miliardo di euro, necessario alla copertura del rinvio Iva dal primo luglio al primo ottobre 2013, il Governo ha stabilito un'imposta al consumo del 58,5% da applicarsi ai "prodotti contenenti nicotina o altre sostanze idonei a sostituire il consumo dei tabacchi lavorati nonché i dispositivi meccanici ed elettronici, comprese le parti di ricambio, che ne consentono il consumo". La micro-tassa scatterebbe il primo gennaio 2014, appesantendo il prezzo di vendita dell'apparecchio in sé (già ora oscillante tra i 60 e i 120 euro), dei suoi accessori e delle ricariche per farne uso. In aggiunta, la commercializzazione non sarà più libera ma vincolata all'autorizzazione di Agenzia delle Entrate e monopoli. Tanto quanto le vecchie sigarette.
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