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Calcioscommesse: Zamperini difende Mauri

Alessandro Zamperini, amico del capitano della Lazio Stefanio Mauri per il quale il procuratore Palazzi ha chiesto uno stop di 4 anni e 6 mesi, ha parlato nella seconda giornata del processo per il calcioscommesse. Zamperini parla anche di Ilievski, uno dei principali latitanti dell'inchiesta cremonese: "Il 13 maggio (giorno precedente a Lazio-Genoa del 14-5-2011, ndr) vengo contattato da Mario Cassano il quale mi fa conoscere attraverso Skype Carlo Gervasoni che mi chiede se posso incontrare il giorno dopo un'altra persona che voleva parlarmi di alcune cose. Mi ero già messo d'accordo giorni prima con Mauri per prendere biglietti nominativi per lo stadio. Quando mi sono svegliato ho trovato una miriade di chiamate da Ilievski, lo incontro sulla Cassia e vado a Formello con lui: era interessato a conoscere più persone possibili per avvicinarle e organizzare queste cose. Arrivo a Formello in tarda mattinata, sono stato registrato e sono entrato solo io. Nel frattempo Mauri mi ha raggiunto davanti alla guardiola del poliziotto e mi ha dato il mio biglietto".

Una settimana dopo ci fu Lecce-Lazio e a tal proposito Zamperini aggiunge: "Gervasoni e Ilievski mi pressano per far conoscere loro altri giocatori per combinare qualcosa, che so che poi è Lecce-Lazio. Decido di scendere a Lecce perchè mi ero comunque già sentito con Ferrario giorni prima, per andarlo a trovare. Lui quel giorno era infortunato e mi ha bloccato dicendomi che non era assolutamente interessato a queste cose e rimane anche stizzito".

Sulla questione lo stesso Stefano Ferrario, per il quale è stata chiesta una squalifica di 3 anni e 6 mesi, ha detto davanti alla commissione disciplinare della Figc: "Mi prendo le mie responsabilità, ho sbagliato per ignoranza e superficialità: non sapevo che si doveva denunciare il fatto. Oggi mi prendo un'omessa denuncia, ma non altro. Se mi condannate per illecito sappiate che condannate un innocente".

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