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Questo articolo è stato pubblicato il 06 agosto 2013 alle ore 18:07.
È rientrato l'allarme al Consolato statunitense di Milano dopo l'allarme bomba che aveva portato all'evacuazione di tutta la struttura. Secondo quanto si apprende, la decisione di evacuare è scaturita in via precauzionale dopo l'arrivo di una lettera a metà giornata. La sede del consolato è stata evacuata così come quella di Radio Montecarlo che è nello stesso stabile. Sul posto era arrivata la polizia e ha proceduto all'evacuazione. La polizia ha ricevuto una segnalazione dallo stesso consolato e gli agenti sono intervenuti sul posto da pochi minuti.
È del weekend scorso l'avvertimento lanciato da Washington su possibili attacchi qaedisti ad ambasciate americane. A New York e in altre metropoli americane le autorità hanno deciso di intensificare le misure di sicurezza in seguito all'allarme terrorismo che ha portato il Dipartimento di Stato alla chiusura di 19 tra ambasciate e consolati e ad emettere un allerta sino alla fine di agosto per i turisti americani in viaggio in Nord Africa, Medio Oriente e Asia centromeridionale.
Le autorità di New York hanno potenziato le misure di sicurezza aumentando il numero di agenti anti-terrorismo soprattutto intorno ai maggiori nodi di trasporto e ai luoghi iconici della Grande Mela, tra cui Empire State Building e World Trade Center.
Stesse precauzioni sono state prese anche in altre metropoli americane, tra cui San Francisco: nonostante non vi sia alcuna minaccia diretta verso la città californiana, il portavoce del Dipartimento di polizia ha fatto sapere che le autorità si sono attivate per proteggere i propri cittadini. A Boston invece sono state potenziate le pattuglie di agenti in servizio all'aeroporto Logan.
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