In India il Governo dà il via libera alla prima banca delle donne

Sarà la prima banca nata in India per offrire esclusivamente servizi finanziari alle donne, in generale, e in particolare alle comunità femminili di auto-sostentamento: il Governo indiano ha approvato la proposta, chiederà al Parlamento in questa sessione il via libera a un finanziamento supplementare, in modo che quella che si chiamerà Bharatiya Mahila Bank possa nascere entro la fine dell'anno. Una banca statale, con una dotazione iniziale di 10 miliardi di rupie, 164 milioni di dollari. Quartier generale a Delhi, un obiettivo dei primi profitti e di 100 filiali sparse per l'India entro il 2019. Un progetto tra i tanti che il ministro delle Finanze, Palaniappan Chidambaram, aveva presentato in aprile nell'ambito del budget dell'Unione per l'anno fiscale corrente.

Con questa e altre iniziative il Governo del Congresso, che fa capo a Sonia Gandhi, vuole mostrarsi attivo nel sostegno al mondo femminile, dopo la vicenda della ragazza violentata e uccisa a Delhi nel dicembre scorso. La banca si concentrerà nella ricerca di opportunità di lavoro femminili e nel finanziamento di progetti dedicati alle donne. La signora Usha Ananthasubramanian, ora direttore esecutivo della Punjab National Bank, è stata scelta per guidare la squadra di 125 dirigenti che il ministero delle Finanze selezionerà tra quelle indicate dalle varie banche statali. Sarà femminile, naturalmente, tutto il personale: a eccezione delle guardie.

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