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Questo articolo è stato pubblicato il 19 agosto 2013 alle ore 16:36.

Una trentina di milioni di euro, tra ricavi Uefa, proventi televisivi, sponsor e botteghino. Ecco quanto vale la qualificazione alla fase a gironi della Champions League. Un bottino da difendere con le unghie e con i denti per il Milan di Max Allegri, che domani sera (ore 20,45) affronterà in Olanda il Psv Eindhoven dell'illustre collega Phillip Cocu nella gara di andata dei preliminari del trofeo più importante della stagione. Perdere non è possibile, perdere non si può. Oltre al denaro, c'è in ballo il prestigio del club rossonero. E magari, perché no, pure il destino del tecnico toscano. Che se dovesse inciampare nello scalino olandese potrebbe dire addio ai suoi sogni di gloria con la maglia del diavolo. Alla fine della stagione, ma anche molto prima. Sì, perché se è vero che la conferma di Allegri sulla panchina del Milan è merito anche e soprattutto del lavoro certosino di Adriano Galliani, che ha difeso l'allenatore dello scudetto 2010-11 dagli attacchi più o meno diretti del presidente Berlusconi, è altrettanto vero che al portafogli non si comanda. E uscire dalla Champions prima del tempo significherebbe rivedere completamente le logiche di cassa per i mesi a venire. Insomma, un mezzo disastro.
Psv, tutto da rifare. Allegri sa che il traguardo del passaggio del turno è alla portata del Milan. Perché può contare su un gruppo solido e navigato, ricco di talento e di pregevolissime individualità, ma pure perché il Psv fa un po' meno paura rispetto a qualche mese fa. Strootman (Roma) e Mertens (Napoli) hanno lasciato l'Eredivisie, il massimo campionato olandese, per confrontarsi con le stelle della Serie A. Se n'è andato anche l'attaccante Lens, che ha preso casa a Kiev, dove giocherà con la Dinamo. Sulla carta, il Psv di oggi è una rivisitazione in bianco e nero della squadra che l'anno scorso ha segnato più reti di tutti in Eredivisie: 103 gol contro gli 83 dell'Ajax campione d'Olanda. I giocatori più importanti sono stati sostituiti da prospetti che hanno scelto Eindhoven come rampa di lancio per fare il grande salto nel calcio che conta. Due nomi su tutti, giovani eppure già protagonisti: Jeffrey Bruma, difensore di 21 anni, ex Chelsea, e Adam Maher, trequartista di 19 anni, ex Az Alkmaar. Cocu confida anche su di loro per mettere sotto scacco il Milan.
Balotelli, Mexes e Abate sì, De Sciglio, Robinho, Bonera e Pazzini no. Allegri ha già deciso come scenderà in campo il Milan. Oltre ai confermatissimi Abbiati, Zapata, Constant, Montolivo, Boateng, De Jong ed El Shaarawy, che nelle gare estive hanno fatto bene e sembrano in buona forma, potrà contare sui rientranti di lusso Balotelli, Mexes e Abate. Per sistemare la difesa con due giocatori di esperienza e di qualità e per dare vigore e potenza all'attacco con il centravanti che il ct della Nazionale Prandelli vorrebbe sempre avere in squadra nelle partite importanti. L'unico dubbio potrebbe riguardare l'impiego dal primo minuto di Nocerino. Poli è pronto, ma al momento offrirebbe meno garanzie dell'ex centrocampista del Palermo. Nyang, Silvestre ed Emanuelson potrebbero dire la loro nel corso della gara. Pazzini, Bonera, Robinho e De Sciglio invece no, perché bloccati da guai fisici di diversa natura.
Il Milan parte favorito. Lo dicono anche le agenzie di scommesse sportive. Bwin banca il passaggio del turno dei rossoneri a 1,30, contro il 3,20 degli olandesi. Il risultato esatto più atteso? Il pareggio per 1-1 (6,25), seguito dal pareggio a reti bianche (8,50) e dalla vittoria in trasferta del Milan (8,75). Simile la scelta di Lottomatica, che quota a 1,32 l'accesso ai gironi di Champions del Milan, contro il 3,00 proposto per la squadra di Cocu.
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