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Questo articolo è stato pubblicato il 26 agosto 2013 alle ore 06:39.

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«Il petrolio è la madre di tutti i prezzi e considerato quello che sta succedendo in Egitto, Siria e Libia, è lecito nutrire qualche preoccupazione – osserva Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia –. Oggi già siamo a 109 dollari a barile rispetto ai 90 previsti per fine agosto. In questo periodo di rientro dalle ferie, soltanto il dollaro in calo e la rivalutazione dell'euro ci hanno per ora messo al riparo dalle ripercussione sui prezzi di benzina e gasolio e, a cascata, di altri beni e servizi».
Per la bolletta energetica delle famiglie, c'è comunque qualche notizia positiva sul fronte gas: il processo di revisione del metodo di calcolo del prezzo della materia prima – che dal 1° ottobre entrerà nella seconda fase di applicazione – dovrebbe ridurre la fattura del 7% annuo (circa 90 euro per la famiglia tipo con riscaldamento individuale che con un consumo di 1400 mc/anno spende circa 1240 euro).
Resta l'incognita elettricità: allo studio del Mise c'è l'emissione di un bond (per finanziare gli oneri per le rinnovabili a integrazione di quanto ora viene raccolto tramite la bolletta) che dovrebbe portare un calo del 7-8% sulla fattura luce della famiglia. Intanto a fine giugno si è registrato un +1,4% (spesa annua di 518 euro per 2.700 kWh); inoltre dall'indagine conoscitiva dell'Aeeg appena conclusa è emerso il parziale insuccesso della deregulation, con i kWh sul mercato libero spesso più cari rispetto a quelli tutelati; per non parlare della bioraria, che è andata perdendo smalto in termini di risparmio.
Intanto tra i primi rincari che attendono al varco gli italiani c'è lo scontrino per il corredo scolastico: secondo l'Osservatorio nazionale Federconsumatori si passerà da 488 euro dello scorso anno a quasi 500 (+2,4%). Analogo l'aumento (+2,8%) per libri e dizionari: una media di 521 euro per ragazzo.
Quanto alle altre voci del bilancio domestico, nella telefonia mobile – segnala il portale di confronto sostariffe.it – è in corso una "guerra dei prezzi al ribasso", soprattutto nei pacchetti "tutto compreso", con costi dai 4 ai 20 euro al mese, ed è difficile che siano in vista ribassi. Per contrastare invece l'annoso problema del caro-Rca e con l'abolizione del tacito rinnovo, gli assicurati – in attesa che si perfezioni il meccanismo degli sconti obbligatori per la black box prevista dal decreto liberalizzazioni del gennaio 2012 – hanno imparato a fare un maggiore ricorso ai comparatori online per trovare la convenienza.
Nel trasporto ferroviario Trenitalia non prevede aumenti su medie e lunghe percorrenze. Resta da vedere, per gli abbonati, che cosa concorderanno i singoli assessorati regionali con i diversi vettori nell'ambito dei contratti di servizio. Rialzi in vista sui mezzi urbani: per i milanesi ad esempio l'abbonamento mensile il 2 settembre passa da 30 a 35 euro e a Bologna già ad agosto il ticket è salito da 1,2 a 1,3 euro. Su canone Rai e pedaggi l'incognita si scioglierà a fine anno. Per le multe, no problem: il prossimo ritocco biennale scatterà nel gennaio 2015.
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1° ottobre Prezzi del gas Al via la seconda fase della riforma dei prezzi della materia prima

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