Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 08 settembre 2013 alle ore 15:53.

My24
Mohamed Badie (Reuters)Mohamed Badie (Reuters)

Simbolo della primavera egiziana è stato il rais Hosni Mubarak dietro le sbarre deposto dopo 30 anni di potere, con la rivolta di piazza del 25 gennaio 2011. Ora, a finire dietro le sbarre, e ad aspettare un processo in cui rischia un'incriminazione per omicidio, è la Guida Suprema Dei Fratelli Musulmani, Mohamed Badie, rinviato a giudizio davanti alla Corte d'assise assieme ad altri 14 alti dirigenti della Confraternita per omicidio volontario, incitamento alla violenza e terrorismo. Lo ha deciso il procuratore generale egiziano Hisham Barakat.

Intanto, si chiariscono i nuovi assetti dopo la deposizione del presidente Morsi, eletto democraticamente ma deposto dopo appena un anno, con la regia visibile dell'esercito il cuo volto oggi è il generale al Sisi: il partito salafita egiziano di el Nour (la Luce), ha deciso di partecipare ai lavori del comitato dei 50 che dovrà emendare la Costituzione. L'annuncio del secondo partito islamico del Paese è venuto al termine della seduta inaugurale della costituente a cui el Nour non ha partecipato. Sarà il vicepresidente del partito Bassam el Zurqa a rappresentare gli ultraintegralisti salafiti nell'organismo, che non include, invece, i Fratelli musulmani.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi