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Questo articolo è stato pubblicato il 08 settembre 2013 alle ore 08:49.

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AUSTRALIA
Netta vittoria
dei conservatori
L'opposizione conservatrice guidata da Tony Abbott (nella foto) ha trionfato nelle elezioni federali di ieri in Australia, mettendo fine a sei anni di potere laburista segnati da un'economia fiorente, ma anche da lotte interne al partito che hanno deluso molti elettori. La coalizione del partito liberale guidato da Abbott ha sconfitto i laburisti di Kevin Rudd (subentrato da pochi mesi all'ex premier Julia Gillard) incassando circa il 54% del voto nazionale ed è avviata a detenere almeno 90 dei 150 seggi alla Camera. Abbott ha promesso l'abolizione dell'impopolare carbon tax e della tassa sui super-profitti delle compagnie minerarie oltre a tagli alla spesa per 38 miliardi di dollari. Flop per Julian Assange, fondatore di Wikileaks, che non entra in Parlamento.
PETROLIO
Progetto Kashagan, entrano i cinesi
La Cina entrerà presto nel consorzio di Kashagan. Lo ha annunciato il presidente kazako Nusultan Nazarbaiev dando notizia degli accordi commerciali per circa 30 miliardi che verranno presto sottoscritti tra la Cina e il suo Paese. L'impresa pubblica kazaka KazMunaiGas cederà l'8,33% di Kashagan alla China National Petroleum Corp (Cnpc). Solo due mesi fa, il Kazakhstan aveva annunciato di aver acquistato la quota dell'8,4% detenuta da ConocoPhillips nel giacimento di Kashagan. Eni è azionista del consorzio, tramite Agip Caspian,
con il 16,81%.
MOSCA AL VOTO
Navalnyj sfida
l'uomo di Putin
Mosca elegge oggi il sindaco in un'elezione che vede la sfida tra il candidato di Vladimir Putin, Sergei Sobyanin, ex capo di gabinetto di Dmitry Medevedev che si presenta come indipendente malgrad una lunga militanza in Russia Unita; e il blogger anticorruzione Alexei Navalnyj (nella foto). Navalnyj, scarcerato a sorpresa a luglio il giorno dopo la condanna a cinque anni di carcere per appropriazione indebita, ha scarse possibilità di vittoria, ma un eventuale ballottaggio costituirebbe per lui una vittoria politica considerevole.
GRECIA
Il turismo allenta
la recessione
Il turismo aiuta la Grecia che potrebbe chiudere il 2013 con una contrazione economica inferiore alle stime. Lo ha detto il primo ministro Antonis Samaras, secondo il quale il numero dei turisti potrebbe raggiungere o sorpassare i 18 milioni, un record. Il settore potrebbe aver generato direttamente ricavi per 11 miliardi di euro, e indirettamente per
30 miliardi. Si avvicina quindi il raggiungimento
del pareggio primario
di bilancio, previsto
entro quest'anno, e possibilmente il ritorno
alla crescita nel 2014.

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