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Questo articolo è stato pubblicato il 14 settembre 2013 alle ore 12:42.

Le variazioni sul deficit saranno «scostamenti dal 3% minimi e gestibili» con manovre già programmate: lo ha detto il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni nel corso di una conferenza stampa congiunta con il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, all'Ecofin che si svolge a Vilnius, rispondendo a chi gli chiedeva di chiarire i dubbi sul rispetto del target europeo.
Saccomanni: una crisi di governo al buio potrebbe dare tensioni sui mercati
«Una crisi di governo, una crisi al buio, potrebbe dare tensioni su mercati ma la nostra impressione è che sia un caso estremo», ha detto il ministro, sottolineando che bisogna
superare la fase di incertezza. Saccomanni si è detto sicuro che prevarrà il senso di responsabilità «per non interrompere buon lavoro fatto finora». Per il ministro non conviene «a nessuno interrompere il lavoro fatto finora».
Visco: i pagamenti della Pa fanno salire l'indebitamento. Saccomanni: nessun effetto sui disavanzi
Ping pong sui pagamenti dei debiti della Pa. Per il Governatore Visco il pagamento dei debiti Pa «porta l'indebitamento a salire e si tende al 3%», per cui c'è l'esigenza «di stare attenti». Per il ministro Saccomanni i debiti della Pubblica Amministrazione «vengono pagati con emissione di nuovo debito», per cui «aumenta il debito, ma senza effetti sul disavanzo».
Visco: alcune banche devono aumentare il capitale
Il Governatore Visco ha sottolineato che «ci sono alcune banche in cui c'è da aumentare il grado di capitalizzazione a fronte di una concentrazione di rischi eccessivi», precisando che ci sono «alcune realtà importanti», ma «non tali da rendere impossibile
l'esercizio». Per Saccomanni «l'iter da seguire» si incentra su «costi ridotti, dividendi non distribuiti e alla fine ricorso al mercato» una volta che la banca «presenti bilanci trasparenti».
Saccomanni: spero entro l'anno dismissioni di immobili
La crisi politica, ha sottolineato il ministro, ha ritardato il processo di dismissione degli immobili dello Stato che «deve tener conto delle condizioni del mercato», ma il ministro non dispera di «poter fare qualcosa entro la fine dell'anno». Le partecipazioni azionarie
invece danno «dividendi non trascurabili».
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