Costa Concordia: dal naufragio per l'inchino alla rimozione, tutte le tappe della tragedia del Giglio
A venti mesi dal naufragio della Costa Concordia (13 gennaio 2012) via alle operazioni di rotazione del relitto che giace come un gigante malato sugli scogli dinanzi al porto dell'Isola del Giglio
16. A luglio le prime condanne del tribunale di Grosseto
I giudici del Tribunale di Grosseto emettono le prime condanne (Ansa)
A luglio arrivano le prime condanne del tribunale di Grosseto: vengono confermati i patteggiamenti per Ciro Ambrosio, Silvia Coronica, Jacob Rusli Bin, Roberto Ferraini e Manrico Giampedroni, accusati di omicidio plurimo colposo e lesioni colpose. Gli ufficiali Ambrosio, vice di Schettino in plancia, e Coronica, più il timoniere indonesiano Rusli Bin, anche di naufragio colposo.
Ferrarini era il capo dell'unità di crisi della flotta di Costa Crociere: ha la pena più alta, 34 mesi. Giampedroni, direttore dell'hotel di bordo, due anni e 6 mesi. Gli altri tre imputati sono sotto i due anni. Il comandante Schettino rimane l'unico imputato del processo sulla Concordia: anche per lui la difesa ha chiesto il patteggiamento, ma non gli è stato concesso. Dovrà rispondere di omicidio plurimo colposo, lesioni e naufragio colposo, di abbandono di nave e abbandono di incapaci a bordo.
©RIPRODUZIONE RISERVATA