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Questo articolo è stato pubblicato il 16 settembre 2013 alle ore 15:16.

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Francesco Tagliente (Fotogramma)Francesco Tagliente (Fotogramma)

Nasce a Pisa un "Servizio di ascolto e sostegno" per gli imprenditori in difficoltà economiche, su iniziativa della prefettura e insieme alla Camera di commercio, industria e artigianato. Ma la novità dell'iniziativa sta nell'essere un centro di raccordo e un punto di sintesi di tutte le segnalazioni giunte dalle istituzioni locali della provincia toscana che già operano per salvare i soggetti in crisi e sventare i suicidi.

Al protocollo d'intesa, alla firma giovedì prossimo, che sancirà ufficialmente l'avvio di una task force per fronteggiare il dramma del disagio socio-imprenditoriale, è prevista la firma dei rappresentanti di 51 istituzioni: gli enti territoriali, l'università, gli uffici dello Stato (agenzia delle Entrate, Inail, Inps), Equitalia, gli ordini professionali, l'Unione industriale e le altre associazioni di impresa, i sindacati, persino quattro Arciconfraternite di Misericordia (Cascina, Pontedera, Vicopisano, Volterra, San Miniato).

La prefettura di Pisa, guidata da Francesco Tagliente, si propone insomma come soggetto di coordinamento e di raccordo – d'intesa con la Camera di commercio, dove sarà costituito fisicamente il servizio – di tutti i centri d'ascolto sparsi sul territorio «messi a fattor comune», come dice il protocollo. Nel testo, peraltro, è sottolineato che le «sofferenze di natura economico-patrimoniale strettamente collegate alla crisi economica» esigono «da parte degli Enti e delle Istituzioni, a vario titolo coinvolti, la predisposizione di un insieme di azioni coordinate tra loro». Non solo per «ridurre la sofferenza personale e familiare, evitare tragedie personali e familiari ed impedire gravi conseguenze sociali» ma anche per evitare «il diffondersi di fenomeni criminosi come l'usura o di altre forme di illegalità economica».

Il Servizio di ascolto in attivazione è presieduto dal vicepresidente della Cciaa ed è composto da un rappresentante della Provincia e dell'Unità ospedaliera di psicologia clinica dell'Asl di Pisa. Ogni mese tutti i centri di ascolto antiracket, antiusura e gli sportelli di aiuto si impegnano comunque a trasmettere un rapporto sulle segnalazioni di disagio pervenute. La prefettura si impegna a riunire ogni tre mesi la Conferenza provinciale permanente – un organismo composto da tutte le istituzioni locali – per verificare l'attuazione del protocollo e rafforzare o migliorare tutte le azioni messe in campo per scongiurare suicidi e drammi personali e familiari.

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