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Questo articolo è stato pubblicato il 17 settembre 2013 alle ore 10:45.

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(Reuters)(Reuters)

Le condizioni del relitto della Costa Concordia non destano particolare preoccupazione e anche lo stato delle acque sembra buono. Adesso ci saranno mesi di lavori per stabilizzare la nave nella nuova posizione, garantire che passi l'inverno in sicurezza e metterla in condizione di essere trasferita lontano dall'Isola del Giglio la prossima primavera.

A fare il punto della situazione è il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli, che questa mattina ha effettuato un primo sopralluogo nelle vicinanze del relitto accompagnato dai tecnici responsabili del progetto di recupero. Le condizioni della nave, ha detto,«sono meno preoccupanti dell'impressione che si ha da lontano. Lo schiacciamento visibile è amplificato dal fatto che i balconi sono stati quasi spazzati via e anche la fiancata è più integra» di quanto sembri, ha detto Gabrielli aggiungendo che la parte sommersa, dove dovranno essere posizionati altri cassoni, sembra «sia ancora meno compromessa».

«Ho avuto la sensazione che anche lo stato delle acque sia confortante. Non ho navigato nei liquami di una città sversata in mare», ha aggiunto. Gabrielli ha spiegato che adesso il relitto verrà stabilizzato per affrontare le condizioni meteo-marine dei mesi invernali: una volta messa in sicurezza la nave, per prima cosa si procederà alla ricerca dei due corpi ancora dispersi che non sono stati trovati tra la chiglia e il fondale.
«Avremo veramente molto da fare da qui alla prossima primavera, quando ci auguriamo che la nave lascerà l'isola. Abbiamo fatto un bel tratto di strada, ma la strada non è ancora terminata», ha detto. Gabrielli ha riferito ai giornalisti di aver ricevuto la telefonata del presidente del consiglio, Enrico Letta, che ha espresso soddisfazione e orgoglio per il lavoro svolto: «Mi ha telefonato Letta - ha detto Gabrielli - che tramite me ringrazia quelli che hanno operato e si dice orgogliosamente soddisfatto per un'opera che ha visto la squadra Italia protagonista».
«Abbiamo avuto un grande attaccante preso sul mercato» ha detto Gabrielli riferendosi al salvage master Nick Sloan «ma è andato in rete perchè intorno c'era una squadra orogliosamente italiana, soprattutto nella parte ingegneristica. Non c'è mai stato un uomo solo al comando: è la vittoria di una squadra fatta da pubblico e privato, un successo che possiamo ascrivere a questo paese e che una volta tanto ci deve inorgoglire».

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