Per rilanciare Milano capitale del made in Italy
Milano e la moda italiana devono avere un ruolo di leadership nel contesto della fashion industry internazionale: il sistema manifatturiero italiano è il primo al mondo per qualitàe per valore delle esportazioni, ma per cogliere le nuove sfide globali e fronteggiare la concorrenza delle multinazionali dell usso e delle altre capitali dello stile come Parigi, New York e Londra servono scelte strategiche, il sostegno degli enti territoriali e una politica industriale per il settore.
Ecco le sei proposte contenute nel Manifesto della moda del Sole 24 Ore: 1) Investire sul territorio; 2) Più risorse alla creatività; 3) Puntare sulla formazione; 4) Incentivi fiscali; 5) Spinta all'internazionalizzazione; 6) Solidarietà di sistema
di Paola Bottelli
13. Milano Moda/ Patrizio Bertelli - Amministratore delegato Gruppo Prada
Per rilanciarsi, anche in vista dell'Expo 2015, Milano ha bisogno di servizi, il problema numero uno: in primis, servono voli internazionali e intercontinentali diretti sui principali aeroporti. Solo così è possibile catturare quei milioni di turisti che sognano di visitare l'Italia e di fare shopping di moda italiana: la moda è uno degli aspetti principali del turismo e deve combinarsi con il massimo dei servizi su collegamenti, alberghi, ristoranti, caffè, locali notturni, musei. Almeno nella settimana della moda, la città dovrebbe essere viva fino a mezzanotte, aprendo i cortili dei più bei palazzi storici. Tutti devono mettersi in testa che la città non scende a patti con il consumismo, ma diventa strumento di lavoro che consentirebbe di incassare denaro per la collettività. In ultima analisi, ci vuole senso di appartenenza.
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