Germania al voto: i dieci volti di Angela, dall'odio dei greci a Bond girl da murales
Come saranno i prossimi quattro anni in Germania? Probabilmente ancora sotto il segno del cancelliere Merkel, abile gestore (per i tedeschi) della crisi europea - Dossier elezioni Germania
di Attilio Geroni
7. Dossier Germania / Il rombo di Angela

Grande manifesto delle mani di Angela Merkel presso la Stazione di Berlino, settembre 2013
Intesa come figura geometrica, il gesto della razionalità che si fa icona elettorale, il poster più spettacolare della campagna, davanti all'Hauptbanhof di Berlino. Il resto – programmi, strategie, scommesse di alleanza – adombrato dalle mani congiunte in punta di dita che raccontano una carriera politica.
Un simbolo magico? Macché. La cancelliera ha spiegato con semplicità disarmante la sua leggendaria postura. Alla base, come per ogni scienziato-ricercatore che si rispetti – e lei ha conseguito un dottorato in chimica quantistica – c'era la soluzione di un problema. Che cosa fare delle proprie mani durante le dissertazioni. L'unione dei polpastrelli attraverso la geometria del rombo, ha raccontato, le permetteva di neutralizzare le mani attraverso una piacevole simmetria che l'avrebbe aiutata, nel contempo, a tenere le spalle dritte. Tre obiettivi centrati con un colpo solo, il PhD le è servito anche a questo.
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