Per rilanciare Milano capitale del made in Italy
Milano e la moda italiana devono avere un ruolo di leadership nel contesto della fashion industry internazionale: il sistema manifatturiero italiano è il primo al mondo per qualitàe per valore delle esportazioni, ma per cogliere le nuove sfide globali e fronteggiare la concorrenza delle multinazionali dell usso e delle altre capitali dello stile come Parigi, New York e Londra servono scelte strategiche, il sostegno degli enti territoriali e una politica industriale per il settore.
Ecco le sei proposte contenute nel Manifesto della moda del Sole 24 Ore: 1) Investire sul territorio; 2) Più risorse alla creatività; 3) Puntare sulla formazione; 4) Incentivi fiscali; 5) Spinta all'internazionalizzazione; 6) Solidarietà di sistema
di Paola Bottelli
6. Milano Moda/ Guglielmo Miani - A.d. Larusmiani e presidente Associazione via Monte Napoleone
Quando a New York o a Parigi o a Londra inaugurano un negozietto qualsiasi durante la settimana della moda, la comunicazione lo fa apparire come un evento straordinario. Nei prossimi giorni a Milano verranno aperte boutique eccezionali, con investimenti milionari e concept all'avanguardia. Ma lo sanno solo gli addetti ai lavori: spesso questi eventi, nonostante gli ospiti di livello internazionale che vi partecipano, non sono nemmeno inseriti in un calendario ufficiale. Se aggiungiamo che in questa tornata è cresciuto il numero di sfilate e presentazioni, possiamo dire che la sostanza, a Milano, c'è già. Non sfiguriamo, come città e come settimana della moda, nel confronto con le altre capitali. Manca la forma, cioè la comunicazione, soprattutto a livello internazionale, di tutto quello che siamo riusciti a fare, con un'energia e uno spirito di squadra che non avvertivo da tempo.
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